La Red Bull trema in vista del proprio futuro e ora arrivano due conferme importanti per dare continuità al progetto.
Il dominio netto che si era visto nel 2023, stava già iniziano a scricchiolare nel 2024, ma la superiorità era ancora netta nelle prime gare. Prove come in Bahrain, Arabia Saudita, Giappone e Cina non avevano lasciato dubbi riguardo alla supremazia della Red Bull, ma gli aggiornamenti di Ferrari e McLaren, oltre che a quelli della casa austriaca, hanno ribaltato il mondo.
La Red Bull ha voluto correre subito ai ripari dopo la Caporetto di Melbourne, ma in tempi di Budget Cap non è mai la soluzione migliore anticipare i tempi per quanto riguarda gli aggiornamenti. Questo non ha fatto altro che causare quello che ora è un ritardo di prestazioni, coperto da Verstappen a Imola grazie al fenomenale talento dell’olandese, ma diventato evidente a Monaco.
Il tre volte campione del mondo ha chiuso solo sesto, con il suo ritmo per tutto il weekend che è stato ben lontano da quello di Ferrari e McLaren. Il successo di Leclerc porta il monegasco così a 31 punti di ritardo dal coetaneo e ora più che mai il Mondiale è aperto, non solo per il punteggio, ma per i valori portati in pista. Per questo motivo, la Red Bull cerca di compattarsi anche in vista del proprio futuro.
Red Bull programma il futuro: conferma per Monaghan
Si sta parlando moltissimo dei sempre più frequenti addii che stanno toccando il mondo Red Bull, ma qualcuno dovrà pur continuare a lavorare con la casa austriaca. Nonostante le problematiche generato dall'”Horner-gate“, con i presunti atti di molestie ai danni di una dipendente della scuderia, ecco che c’è chi vuole continuare ancora per tanti anni.
Uno di questi è l’ingegnere Paul Monaghan, con questo che ha accettato il rinnovo del contratto, diventando così il quarto a credere nel nuovo progetto solo di Horner, dopo Enrico Balbo, Ben Waterhouse e Pierre Wache. Non sarebbe però l’unico il caso di Monaghan a voler rimanere anche nel prossimo futuro in Red Bull.
Per ora infatti non è ancora stato ufficializzato, ma sembrerebbe che anche il direttore sportivo Jonathan Wheatley dovrebbe rimanere in quel di Milton Keynes anche per la prossima stagione e non solo. La voglia di dare solidità al progetto è anche un modo per far vedere a Max Verstappen che c’è ancora futuro in casa Red Bull e chissà che il tre volte campione del mondo non possa così continuare la propria esperienza con la scuderia dell’energy drink.