Problemi per gli italiani, con una nuova tassa che sta per mettere in difficoltà un settore che avrebbe avuto bisogno di crescere.
Sono sempre di più le problematiche al giorno d’oggi per gli italiani, considerando infatti come siano aumentati esponenzialmente i costi della vita. Per questo motivo di certo nessuno avrebbe mai voluto assistere a nuove tassazioni che rischiano seriamente di generare non pochi problemi per un mercato che fatica a decollare come quello elettrico.
Non vi è dubbio alcuno sul fatto che i costi decisamente troppo elevati stiano mettendo in difficoltà la vendita delle auto a impatto zero, con queste che non riescono a generare un accettabile rapporto tra la qualità e il prezzo. Per questo motivo non c’è di certo bisogno di aggiungere ulteriori tasse in questo settore.
Uno dei motivi che sta spingendo qualche italiano, comunque parliamo di un’auto elettrica ogni 200 al momento, è quello di risparmiare sensibilmente sul costo della ricarica rispetto al carburante. Questo è davvero uno dei pochi motivi, oltre a quelli etici e di salvaguardia dell’ambiente, che possono spingere a mettere le mani su queste auto e non su quelle termiche, ma ora rischia di giungere la mazzata.
Duro colpo per le auto elettriche, con queste vetture già di per sé molto costose che ora vedranno impennarsi ancora di più i loro costi. Infatti ne ha parlato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in occasione dell’Automotive Dealer Day, con questi che ha evidenziato come l’idea sia quella di apporre le accise anche sulla ricarica della batteria delle auto elettriche.
Una decisione che rivoluzionerebbe completamente il mercato, dato che nel caso in cui dovessero essere aggiunte le accise sulla corrente elettrica, allora a quel punto sarebbe indubbiamente il gasolio il carburante più economico. Il Governo Meloni sta valutando con attenzione queste decisioni, anche perché un aumento della ricarica sarebbe la fine del mercato elettrico, a meno che non ci si dovesse trovare di fronte a una sensibile rivoluzione di queste auto.
La scelta è derivata anche per rimpinguare le casse dello Stato, ma ricordiamo come si superi solo di poco il mezzo milione di auto elettriche in Italia. Questo rischia così di essere solo un disincentivo per chi sta valutando l’acquisto di queste auto. Non è però solo l’Italia che sta andando in questa direzione, con gli incentivi che ormai stanno finendo.
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