Una bella novità sta per arrivare per la gioia di tutti gli appassionati dell’alta tecnologia e degli apparecchi telefonici sempre più all’avanguardia, forse meno piacevole per tutti i nostalgici amanti dei bei tempi passati. Scopriamo di quale novità si tratta.
I tempi moderni ci portano di continuo ad assistere a grandi cambiamenti in qualsiasi settore, in particolar modo in quello tecnologico grazie all’avvento di innovazioni sempre più in evoluzione.
Se solo qualche anno fa qualcuno ci avesse detto che avremmo potuto tramite uno strumento tecnologico, ovvero il “Digitale”, non solo comunicare con il resto del mondo attraverso i Social Network ma anche interagire con la pubblica amministrazione attraverso lo Spid. Insomma, ci stiamo abituando a dover avere sempre meno a che fare con file chilometriche agli sportelli e soprattutto a non essere costretti a ricorrere alla forma cartacea per ogni tipo di documento. La novità di cui vogliamo parlarvi oggi riguarda proprio i due documenti di riconoscimento più importanti per ciascuno di noi ovvero la patente e la carta d’identità.
It Wallet, di cosa si tratta e a cosa servirà?
La notizia, che è stata dichiarata al Sole 24 ore da Alessio Butti, delegato all’innovazione tecnologica dal senatore e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, è che agli inizi del 2025 sarà lanciato il progetto It Wallet. Si tratta di uno strumento che potrà essere utilizzato scaricando l’ultima versione dell’app IO, la stessa che ci ha permesso di ottenere i famoso green pass durante la pandemia Covid. Nell’applicazione saranno raccolti in formato elettronico le nostre identità digitali ed i nostri documenti come appunto la patente, la carta d’identità, ma anche la tessera sanitaria.
Di fatto è un sistema digitale attivabile tramite CIE o SPID, una sorta di portafoglio avente valore legale che consentirà ai cittadini di usufruire di un iter burocratico meno lento, non essendo più necessaria la presenza fisica e soprattutto di una maggiore facilità nell’interagire con la pubblica amministrazione. Ma il portafoglio non servirà solo a questo, offrirà infatti anche la possibilità di effettuare pagamenti, attraverso PagoPa, sia verso la Pubblica Amministrazione che verso i privati. A questo punto, visto anche l’alto rischio che si corre, a volte condividendoli consapevolmente ma perlopiù perchè s’incappa in una delle tante truffe on line, nasce spontaneo chiedersi come saranno protetti i nostri dati personali. Ebbene, prima di tutto è importante sapere che saranno gli utenti a scegliere quali informazioni condividere, inoltre tutti i documenti sullo smartphone saranno crittografati e solo l’utilizzatore di It Wallet, potrà decodificarli.
Ricordiamo che la patente digitale sarà utilizzabile dagli automobilisti residenti in Italia all’interno della nazione. Per circolare in Europa dovremo infatti attendere il 2026, anno in cui sarà operativa anche l’identità digitale europea, ovvero l’Eudi Wallet (European digital identity wallet). A partire dal prossimo anno quindi, in caso di fermo da parte delle forze dell’ordine, potremo mostrare loro la nostra patente digitale senza incorrere in nessun tipo di sanzione, cosa che avverrebbe se oggi mostrassimo una fotocopia del documento.
Non ci resta che aspettare il mese di settembre, mese in cui ci sarà una fase di test seguiti dai decreti attuativi che definiranno meglio le regole del nuovo portafoglio digitale. Nel frattempo i cosiddetti “nostalgici” avranno tempo per abituarsi alla novità e per prepararsi a dire addio alla vecchia, cara e mitica patente cartacea di colore rosa.