Non c’è pace ultimamente per gli automobilisti che proprio in questo periodo stanno affrontando importanti aumenti di prezzo in diversi settori, a cominciare dal forte incremento del costo del carburante, per arrivare agli ultimi aumenti legati all’uso del telepass.
Nonostante i costi relativi all’uso dell’automobile rappresentino un problema sempre più attuale, gli spostamenti sia in città che fuori l’area urbana, sono in costante aumento. Questo significa ovviamente che sempre più persone usufruiscono delle autostrade dietro naturalmente pagamento del relativo pedaggio.
Fino a qualche tempo fa l’unico modo per evitare di fare file chilometriche e doversi fermare al casello per il pagamento manuale, era l’utilizzo del telepass. La sua introduzione è stata senza dubbio una novità assoluta e molto apprezzata, data la possibilità di pagare il pedaggio in forma telematica grazie ad una scatoletta posizionata sul cruscotto. Da qualche anno però, tramite la direttiva UE 520/2019, è stata decisa l’interoperabilità dei sistemi di pedaggio a livello europeo, ciò significa che lo stesso servizio può essere fornito da altri operatori. La prima ad approfittare di questa direttiva, è stata l’Unipol Sai che ha messo sul mercato l’UnipolMove, un apparecchio simile al Telepass che oltre al pagamento del pedaggio, consente anche il pagamento di multe, bollo auto, parcheggi, rifornimenti di carburante e Ztl.
Di fronte a tutto ciò, Telepass non resta certo a guardare, anzi, per combattere la concorrenza, sta mettendo in atto alcune innovazioni che riguardano anche i giovani, ma vediamo insieme di cosa si tratta.
Con lo scopo di incentivare ed incrementare quella parte di mercato ricoperta dai giovani automobilisti, Telepass ha pensato ad una soluzione: il piano Young. Questa formula, prevista per il 2025, non prevede alcun abbonamento e nessun addebito giornaliero. Naturalmente l’offerta non include il pedaggio e non prevede nessun dispositivo a bordo, bensì solo ed esclusivamente un’apposita app tramite la quale, mettendo a disposizione una carta di credito o di debito, il piano sarà attivato. Sulla carta stessa verranno poi addebitati i costi per i biglietti, per i treni, per gli aerei, così come quelli per il noleggio delle biciclette o dei monopattini.
Altre novità riguardano gli aggiornamenti degli abbonamenti ma purtroppo, anche i relativi rincari. Ebbene si, dal primo luglio 2024 Telepass proporrà l’abbonamento Base ad euro 3,90, ben 2,07 euro in più rispetto agli attuali euro 1,83. In compenso, l’abbonamento offrirà la possibilità di associare due targhe al telepedaggio. Per quanto riguarda invece la tariffa Plus, questa resterà in promozione fino a dicembre 2025 sempre allo stesso prezzo di oggi, ovvero ad euro 3,90, ma includerà pedaggio e oltre 25 servizi aggiuntivi come ad esempio la possibilità di acquistare biglietti per il treno o per l’aereo, di fare rifornimento di carburante nelle stazioni di servizio convenzionate con l’app o di effettuare abbonamenti ai mezzi pubblici.
Infine ricordiamo, che sempre dal primo luglio 2024, sarà disponibile sul mercato l’offerta Pay per Use che, prevede un costo di attivazione di euro 10, a cui si aggiunge il canone mensile di euro 2,50 applicato solo per i mesi di effettivo utilizzo dei servizi che sono inclusi, ovvero autostrada, parcheggi convenzionati ecc. Nei mesi in cui però non si utilizza il Telepass, non verrà applicato alcun canone. E’ chiaro che Telepass ha intenzione di potenziare i suoi servizi anche nei centri urbani, per questo investirà 500 milioni di euro nei prossimi cinque anni con l’obiettivo di arrivare ad avere 10 milioni di clienti ed ottenere ricavi intorno al miliardo di euro, entro il 2030.
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