La Ferrari ha vissuto un week-end tra luci ed ombre in quel di Miami, ed ora è arrivata una notizia assurda. Tutti i dettagli.
Il Gran Premio di Miami ha visto la Ferrari correre nel ruolo di terza forza, cosa che era già capitata due settimane prima a Shanghai. La McLaren ha superato la SF-24 grazie ad un pacchetto di sviluppi azzeccato, con Lando Norris che ha così strappato la prima vittoria in carriera, battendo sul campo la Red Bull di Max Verstappen, seppur agevolato da una Safety Car uscita nel momento migliore per lui.
Come si dice in gergo, la fortuna aiuta gli audaci, ed il britannico si è meritato questo successo, che inseguiva ormai da anni. La Ferrari si è accontentata del terzo posto di Charles Leclerc, con Carlos Sainz quinto, dopo aver concluso la gara al quarto posto. Dopo la bandiera a scacchi, lo spagnolo è stato sanzionato in modo non del tutto corretto, con l’ennesima decisione discutibile dei commissari che ha scatenato non poche polemiche.
Ferrari, clamorosa la penalità a Carlos Sainz
La Ferrari di Carlos Sainz è stata protagonista di un durissimo duello con la McLaren di Oscar Piastri, con lo spagnolo che a pochi giri dalla fine era riuscito a prendersi di forza il quarto posto. Nel corso del sorpasso, lo spagnolo ha bloccato il posteriore e c’è stato un piccolo contatto con il rivali, che però è stato fatale per l’ala anteriore dell’australiano. Piastri si è così ritrovato costretto al pit-stop, finendo fuori dalla zona punti.
Il figlio del due volte campione del mondo rally ha invece proseguito senza problemi fino alla bandiera a scacchi, ma quanto accaduto è stato messo sotto investigazione dalla direzione gara. Dopo la fine della corsa, a Sainz sono stati inflitti cinque secondi di penalità, che lo hanno portato alle spalle di Sergio Perez, e per solo un decimo di secondo è riuscito a conservare il quinto posto davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton.
Si è trattato di una beffa clamorosa per il pilota della Ferrari, che in un team radio aveva invece invocato una penalità a Piastri, reo di averlo spinto fuori pista in un altro tentativo di sorpasso. Ancora una volta, la FIA non ci ha pensato due volte a penalizzare un pilota del Cavallino, e la mancata protesta non è di certo andata giù ai tifosi.