Biciclette, tutto sta per cambiare. Addio al carbonio, pronta una rivoluzione che lascerà senza parole i consumatori.
In un’epoca dove il costo dei carburanti risulta costantemente vittima di oscillazioni pericolose per i consumatori, i mezzi alternativi stanno diventando un elemento predominante all’interno dello scenario internazionale. La viabilità deve ormai fare i conti da tempo anche con i cittadini che decidono di lasciare l’auto a casa ed al contempo rinunciare ai mezzi pubblici, questi ultimi spesso inefficienti.
Ed ecco che hanno cominciato a prendere il largo i monopattini, mezzi diventati desiderati dall’utenza media e sempre più performanti. Quelli elettrici nella fattispecie hanno guadagnato il consenso del pubblico al punto da necessitare di una regolamentazione più stringente. Quella delle targhe, ad esempio, è stata una questione che ha catturato l’opinione pubblica in questi anni.
Oltre ai monopattini, ci sono ancora le biciclette che risultato in maniera assoluta uno dei mezzi di trasporti più utilizzati per coloro i quali non hanno necessita oppure non hanno possibilità di muoversi in auto. Le istituzioni sono venute incontro ai ciclisti nel corso degli ultimi 20 anni, e cosi abbiamo visto l’emergente di piste ciclabili nelle grandi metropoli cosi come nei piccoli agglomerati urbani, il tutto anche per incentivare l’utilizzo di questi mezzi a basso consumo e soprattutto in contrasto con l’inquinamento.
Biciclette, cambia tutto: addio al carbonio, cosa cambia?
Le istituzioni sono andate incontro ai cittadini, cosi come anche le aziende produttrici vanno incontro al consumatore. Col passare del tempo gli studi di ricerca e sviluppo attorno alle biciclette hanno portato a dei risultati molto importanti. Modifiche nella strutturazione fisica, cambiamenti negli asset tecnici, modifiche volte a dare sempre maggior comfort ma anche migliorare le performance.
Si sta cosi palesando un nuovo scenario per quanto riguarda le biciclette la costruzione di queste. Il carbonio per anni ha quasi monopolizzato sotto il punto di vista della costruzione, ma le cose potrebbero presto cambiare. In che modo?
Pare si sia pronti a dire addio a questo tipo di materiale per come lo conosciamo. Grazie alla produzione termoplastica Dieffenbacher, azienda tedesca specializzata proprio in sistemi compositi, e REIN4CED, sviluppatore belga di un innovativo materiale composito, brevettato antiurto, si è dati il via ad una sorta di collaborazione volta a rendere i telai che compongono le bici più sostenibili, dotati di maggiore sicurezza ma soprattutto in grado di garantire una durevolezza maggiore nel tempo.
Si, ma in cosa si compone questo tipo di rivoluzione tecnica? Si sta sviluppando una tecnologia da molto definitiva addirittura rivoluzionaria, in grado di integrare fibre di acciaio direttamente nel carbonio. Un qualcosa che ovviamente potrebbe dare una svolta concreta al mercato, dando anche ai consumatori un elemento importante per scegliere le biciclette come mezzo di trasporto principale.