E’ in arrivo una vera e propria mazzata per tutti gli automobilisti: in un anno bisognerà spendere un sacco di soldi.
Tutti gli automobilisti sanno bene che per mantenere un veicolo bisogna spendere somme tutt’altro che banali. Per mettersi al volante in maniera regolare bisogna infatti provvedere al pagamento dell’assicurazione e del bollo; in più l’auto deve fare la revisione e ovviamente di tanto in tanto va portata anche in officina per la manutenzione ordinaria.
Ma non è tutto, perché un altro costo relativo all’automobile è certamente quello della benzina. Il 2023 è stato un anno dove per molti mesi gli italiani hanno dovuto fare i conti con aumenti spropositati del costo del carburante. In autunno il prezzo è tornato a scendere e molte famiglie hanno potuto respirare dopo un periodo davvero complicato. Ma le cose sembrano di nuovo peggiorate.
Nelle ultime settimane, infatti, il prezzo di benzina e diesel è tornato a salire e i livelli raggiunti sono quasi quelli dell’estate di un anno fa. Il prezzo medio della benzina è ormai tornato a 1,901 euro al litro: va pure peggio in autostrada, dove il prezzo medio al litro della benzina in modalità self è di 1,909 euro. Il rincaro che sta riguardano il diesel è meno contenuto: l’importo medio, stando alle rilevazioni del MASE, è di 1,799 euro al litro.
Allarme per gli italiani: quest’anno costerà tantissimo
Tuttavia è un andazzo che sta preoccupando parecchio: secondo Altroconsumo nel 2024 le famiglie italiane arriveranno a sborsare qualcosa come 1.730 euro per il rifornimento di carburante. Un trend che ormai persiste da qualche anno. Già nel 2022, nonostante i tagli alle accise operati dal governo Draghi, l’aumento complessivo del costo della benzina è stato di 130 euro rispetto all’anno precedente per le famiglie italiane. Un incremento che si è confermato anche nel 2023, dove i nuclei familiari hanno speso all’incirca la stessa cifra in più rispetto al 2022.
La ‘musica’ nel 2024 è destinata a rimanere la stessa: solo nelle ultime settimane il prezzo della benzina è aumentato del 15% rispetto a dicembre 2023. Ma cosa si può fare per arginare questi continui rincari? Qualcuno continua a ritenere utile il taglio delle accise, ma il governo Meloni ha già fatto capire di non voler percorrere questa strada.
Secondo Altroconsumo la migliore alternativa per alleggerire la spesa sulla benzina è quella dell’azzeramento temporaneo dell’IVA, attualmente al 22%. In questo modo la spesa annua per il 2024 scenderebbe a una media di 1.415 euro a famiglia: una riduzione di oltre 300 euro rispetto alla cifra prevista.