La Peugeot dice addio per sempre a un modello iconico, con questa notizia che ha scosso tutto il mondo dei motori.
Tra le aziende che si sono messe in mostra come in grado di progettare alcune delle migliori auto al mondo vi è di sicuro la Peugeot. La casa transalpina infatti ancora oggi dimostra di saper creare una serie di auto di altissimo livello, delle berline capaci di imporsi nell’immaginario collettivo, senza poi dimenticare il ruolo nel motorsport.
Il fatto che si tratti di uno dei marchi in assoluto più affidabili per quanto riguarda la tecnica, evidenzia chiaramente come questo sia un’azienda perfetta per poter cercare di imporsi nel WEC. In Qatar la prima gara stava per portare a una clamorosa seconda posizione prima della rottura del motore al penultimo giro e a Imola gli aggiornamenti non hanno portato ai risultati sperati.
Siamo comunque sempre di fronte a una delle migliori aziende al mondo, con alcune berline che hanno scritto la storia. Tra queste non si può di certo dimenticare la 405, un’auto di eccezionale valore che ora è costretta a dire addio al mercato automobilistico mondiale dopo 34 anni di onorata carriera.
Peugeot 405: addio anche all’Iran
La Peugeot ha saputo diventare tanto grande in giro per il mondo anche grazie alla propria abilità nel sapersi legare con tante nazioni e aziende locali. Lo dimostra il fatto di come in Medio Oriente abbia stretto rapporti con la Khodro Company, la IKCO, una delle principali realtà automobilistiche iraniane.
Per questo motivo era stato dato il via libera per la produzione di un modello chiamato Pars, con questo mercato che è stato l’ultimo baluardo della 405. Si tratta di un’auto che si presenta con una lunghezza da 441 cm, una larghezza da 169 cm e un’altezza da 141 cm con il peso che è di 970 kg.
Il motore che monta al proprio interno è partito con una versione basilare da 1600 di cilindrata e in grado di erogare fino a un massimo di 92 cavalli. Fino al 1995, dunque per 8 anni da quando è nata nel 1987, il suo nome era ben noto anche in Francia e in Europa, ma poi ha continuato a spopolare in giro per il mondo. Dallo Zimbabwe al Cile, dall’Argentina all’Egitto fino all’Iran. Proprio qui si era portata avanti la tradizione della 405, ma le innovazioni in Iran per una produzione automobilistica più hanno portato alla fine del modello storico.