Il rischio di incendi in auto è sempre dietro l’angolo e anche quando si è in pista i piloti devono essere sempre attenti.
I sistemi elettronici e tecnologici che sono presenti nelle automobili al giorno d’oggi rischiano molto spesso di generare una serie di danni che causano incendi spaventosi. Lo si è visto tante volte anche in passato in pista, con una serie di eventi drammatici, con molti di essi che potevano anche finire peggio.
Il caso più eclatante è indubbiamente quello di Niki Lauda, con il fenomeno austriaco che rimase intrappolato tra le fiamme nel Nurburgring a bordo della sua Ferrari nel 1976. Solo il coraggio leonino di Arturo Merzario, il ragazzo che perse il posto in Ferrari proprio a favore di Lauda, riuscì a evitare guai peggiori.
Le fiamme però sono da sempre causa di morte e di distruzione, visto come in Ferrari non andò allo stesso modo al povero Lorenzo Bandini. Il fuoco ricoprì la sua monoposto in occasione del GP di Monaco, con il ragazzo che non riuscì a sopravvivere nonostante fosse stato portato di corsa all’ospedale.
Questi sono eventi noti e che sono accaduti nella principale competizione a quattro ruote del mondo, ma le cose non sempre vanno bene anche nelle serie minori. Negli USA ci sono tanti eventi che nascono con il solo intento di generare spettacolo e divertimento, come accade per esempio con la Formula Drift, ma alle volte si rischiano dei guai davvero molto seri.
La Formula Drift dà modo spesso anche di mettere a bordo delle proprie auto dei tifosi, con questi che possono vivere un’esperienza unica accanto ad alcuni piloti professionisti. Per questo motivo era elettrizzato per l’evento il giovane Kevin Darqish, un ragazzo che si trovava a bordo di una Ford Mustang RTR guidata da James Deane.
Siamo nell’Era dei social ed è dunque normale che non appena è salito in macchina si è armato di smartphone per filmare il tutto. Forse avrebbe fatto meglio a godersi questo evento unico, ma il vero guaio in questo caso non è di certo stato l’utilizzo o meno della tecnologia, perché dopo due giri ecco giungere alcuni problemi.
Quello che doveva essere semplicemente un giro dimostrativo con a bordo un tifoso, si stava per trasformare rapidamente in una tragedia, visto come il fumo ha iniziato a uscire dal cofano. Darwish ha capito che era meglio smettere di filmare l’evento e mettersi in salvo, perché dopo poco il fumo si è trasformato in fuoco. Queste sono delle auto molto sofisticate, infatti Deane, non appena ha visto il fuoco uscire dal cofano, ha schiacciato un pulsante che ha permesso così di limitare l’estensione.
In questi casi bastano solo cinque secondi prima che il fuoco si porti dal cofano all’interno dell’abitacolo, comportando così dei serissimi danni al pilota e al passeggero. Il video a quel punto non è più stato utile solo per ricordare un’esperienza, ma è stato pubblicato su YouTube, mostrando così quello che è successo con la Ford Mustang in fiamme, con questo rischio che è sempre dietro l’angolo.
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