Un colosso giapponese di auto è costretto al maxi richiamo per un modello di punta: migliaia di veicoli in officina
Le auto, soprattutto quelle nuove, modelli da poco in commercio, sono soggette a difetti di fabbricazione. Spesso accade che vi siano proprio lotti di auto da modificare, con la casa produttrice che rileva i problemi e le richiama alle fabbriche attraverso i numeri di telaio.
Si tratta di recarsi in officine autorizzate secondo interventi programmati ed obbligatori in quanto si può trattare anche di problemi di sicurezza da risolvere nel modo più assoluto. Stavolta si tratta di un colosso giapponese delle auto che ha riscontrato problemi su uno dei modelli di punta.
Un problema di non poco conto che ha costretto il marchio a richiamare in officina migliaia di auto nel mondo.
Colosso giapponese nei guai: difetto di fabbricazione su un modello
Il marchio in questione è la Toyota che ha riscontrato un difetto sulla nuova Prius, il modello di punta del marchio giapponese, un’auto completamente elettrica la cui popolarità nel mondo è davvero in ascesa.
Per molti può essere addirittura considerata la rivale principale della Tesla per quanto riguarda le vetture a zero emissioni, soprattutto negli Stati Uniti dove il modello nipponico è molto richiesto.
Ed il lotto delle vetture richiamate in officina riguarda proprio i modelli venduti nel paese statunitense. Sono ben 55mila le auto che hanno riscontrato questo problema. Già, ma qual è? A causa di un corto circuito, le porte posteriori di alcuni modelli della Prius e della Prius Prime si aprono quando il veicolo è in movimento.
Le vetture che hanno riscontrato questo problema sono relative alla produzione nel 2023 e nel 2024. Come spiega la Toyota, l’acqua – della pioggia ma non solo – può mandare in corto circuito le serrature delle porte che, se non bloccate, possono aprirsi.
La Toyota risolverà il problema con la sostituzione – naturalmente a costo zero per il proprietario del veicolo coinvolto nel richiamo – degli interruttori di apertura di entrambe le porte posteriori.
Il richiamo, informa il colosso giapponese, dovrebbe arrivare entro il mese di giugno. Nel frattempo la Toyota ha chiesto a tutti i clienti che posseggono questo modello di procedere con il blocco delle porte posteriori con l’autovettura in movimento. Una mossa, questa, che impedirà l’apertura delle stesse.
La nuova Prius, introdotta sul mercato nel 2023, ha fatto registrare un +138,6% nei primi mesi del 2024 in termini di vendite. Se sono 55mila i veicoli richiamati negli Stati Uniti, in tutto il mondo la Toyota ha riscontrato problemi in 211mila veicoli.