L’annuncio sulla Red Bull ha lasciato diversi tifosi a bocca aperta. Per la Casa austriaca sembra arrivata la fine.
Sono tante le persone che attendono da un momento all’altro una perdita in pista della Red Bull e ora un annuncio fa tremare la scuderia. In gara, con Verstappen e Perez, sembra essere impossibile una sconfitta, ma nelle retrovie ciò che è successo di recente ha causato un terremoto che potrebbe essere insanabile.
La storia della F1 racconta di quanto le scuderie possano vivere dei momenti di pura imbattibilità, che però restano sempre transitori. Nessuna gerarchia dura per sempre e gli invincibili di ieri prima o poi si fermano di fronte alle difficoltà e agli imprevisti che tormentano un po’ tutti. Basta ricordare le prime competizioni andate in scena nel 1950, quando a conquistare per due anni di seguito il mondiale automobilistico fu l’Alfa Romeo, seguita da due anni d’oro della Ferrari.
Dopodiché, nel 1954 iniziò l’ascesa della Mercedes e sino a oggi solo questa scuderia è riuscita ad inanellare 7 mondiali consecutivi. La Red Bull è ferma a 3 consecutivi, ma si appresta ad andare a conquistare il quarto, anche se il caso delle chat di Hornet ha creato grande scompiglio a livello dirigenziale. Verstappen, per quanto sia ineguagliabile in pista, sta mostrando segni di nervosismo e tutto ciò ha portato un massimo esperto di F1 a pensare che la Casa austriaca possa presto perdere colpi.
Red Bull, siamo realmente alla fine?
L’attesa per un fallimento in F1 della Casa automobilistica con sede a Milton Keynes, nel Regno Unito, è molto alta. Dietro di lei ci sono la Ferrari, in primis, e la Mercedes con la McLaren, pronte a sostituirla nelle gerarchie. Anche i tanti tifosi di queste ultime scuderie fremono per vedere un prossimo fallimento della Red Bull, pur se non avverrà con troppa semplicità.
La F1, talvolta, può sembrare noiosa, specie in questi ultimi 3 anni dove Verstappen è sempre stato una spanna dinnanzi a tutti. A parlare di tutto ciò è stato l’ex pilota Ralf Schumacher, fratello di Michael e massimo esperto del settore. Per lui, dal 1997 al 2007, c’è stata una splendida esperienza nel Circus, in cui non ha neanche lontanamente sfiorato i risultati del fratello, ma che per due anni consecutivi, con la Williams, è arrivato quarto nella classifica dei piloti di fine anno.
“La Red Bull è in procinto di cadere a pezzi e con Horner finirà nella mediocrità”, ha affermato in una recente intervista l’ex piota tedesco. Infatti, recentemente Adrian Newey ha comunicato alla scuderia di voler abbandonare il timone, visto che le lotte di potere interne lo hanno stressato. “La responsabilità di ciò che sta avvenendo in Red Bull è solo di Horner”, ha affermato Schumacher. “Do alla scuderia altri e due anni, poi sarà la fine”, ha poi detto il tedesco.