Gli incidenti in gara capitano anche ai migliori piloti, ma il campione del mondo ha fatto tremare i suoi fan.
Le corse in moto sono tra le più pericolose al mondo, con anche i grandi piloti che non sono mai al sicuro. Non basta infatti essere padroni della propria due ruote e avere un talento sopra la media, perché il rischio di cadere è dietro l’angolo e quando si sbatte il corpo contro l’asfalto non è difficile trovarsi in mezzo al traffico.
I sistemi di sicurezza hanno compiuto enormi passi da gigante in avanti e lo si è visto per esempio con il caso di Pecco Bagnaia a Barcellona nel 2023. La KTM di Brad Binder era passata sopra le due gambe del piemontese, con le conseguenze che rischiavano di essere drammatiche, ma alla fine il campione del mondo non ha riportato alcun danno.
Un evento che ha sconvolto tutti i tifosi, ma per fortuna nessuno si è fatto male, con Pecco che già la settimana seguente era presente in pista. Non sempre è andato così bene nella storia, con l’Italia intera che piange ancora la scomparsa di quel grande campione che è stato Marco Simoncelli, un ragazzo che avrebbe meritato una carriera più lunga.
Non sono solo in MotoGP che accadono però gravi incidenti, anzi sono sempre più frequenti anche nelle categorie inferiori. Ad Assen il Mondiale Superbike ha visto correre anche la SSP600 e soprattutto la SSP300, competizione che vede come campione in carica Jeffrey Buis, con l’olandese che voleva onorare nel miglior modo possibile il GP di casa, prima di essere coinvolto in una potenziale tragedia.
La Supersport 300 è una delle competizioni più dure che ci siano al mondo, in quanto il livello delle moto è davvero molto simile. Per questo motivo i piloti si trovano tutti nelle medesime condizioni di potenza e di prestazioni e ogni curva può portare a un nuovo primatista della gara, pronto a diventare decima pochi chilometri dopo.
Jeffrey Buis è uno che conosce benissimo la categoria, tanto da essere un due volte campione del mondo, prima nel 2020 e poi nel 2023. Meriterebbe il passaggio almeno in Supersport 600, ma intanto davanti alla sua gente di Assen ha vissuto un momento terribile. Nel pieno della lotta per la prima posizione, il pilota ha perso il controllo della sua KTM e la caduta stava per essere fatale.
Nello stesso momento della caduta di Buis stava arrivando la Kove di Julio Garcia che, in modo del tutto involontario, non è riuscito a sterzare e ha colpito con la ruota anteriore il casco dell’olandese. In un primo tempo è sembrato che il campione del mondo avesse perso i sensi e la direzione gara ha immediato chiamato la bandiera rossa per capire le condizioni del ragazzo.
I controlli sono stati tempestivi e per fortuna il casco si presenta con un materiale altamente resistente. In questo modo Buis ha potuto evitare danni peggiori, riportando un livido al collo, con i medici che non gli hanno però dato il permesso di correre in Gara 2. Jeffrey per fortuna sta bene, ma anche in questo caso si è visto il pericolo che corrono i piloti.
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