La Yamaha è pronta a predisporre un cambiamento che risulterebbe epocale per le sue motociclette e potrebbe dare una spinta direzionale importante all’intero settore.
Rispetto all’universo delle quattro ruote quello delle due ruote sembra essere più lento alle sollecitazioni del cambiamento. Le motociclette, ad esempio, si sono adattate con più difficoltà ai cambi automatici al punto tale che quello della Honda è un esempio quasi unico. La nota azienda ha esplorato da antesignana questo settore, grazie al suo sistema di trasmissione DCT, disponibile per alcuni modelli. Ciò consente praticamente a coloro che sono alla guida di scegliere lo stile della stessa quindi in modo del tutto automatico o attraverso alcuni pulsanti di cambio predisposti affinché il guidatore possa scegliere la marcia.
L’azienda giapponese ha sviluppato una tecnologica specifica relazionata al sistema di trasmissione per modelli più accessibili quali la CBR650 e la CB650R. Commercialmente il sistema è noto come E-Clutch, ma la Honda non è l’unica a disporre di uno. Anche la Yamaha ha deciso di pigiare il piede sull’acceleratore e contribuire a suo modo a questo campo. Secondo quanto descrive ‘cycleworld.com’, la Casa di Iwata ha realizzato un proprio sistema di cambio automatico da installare universalmente si qualsiasi CP2 moderno, quindi destinato alla MT-07, alla R7 o alla Ténéré 700.
Il cambio semiautomatico è piuttosto facile da installare. Ricorda da vicino il sistema YCC-S (Yamaha Chip Controlled Shifting), introdotto ormai circa un ventennio fa. Nessuna leva della frizione, che infatti non è descritta nel brevetto. Al suo posto ci sono due pulsanti sulla sinistra che consentono il cambio della marcia; resta invece la leva del cambio. Quindi, in sistema ci sono due dispostivi elettronici: quello di sinistra aziona la leva del cambio e quello di destra comanda la frizione.
Tale novità è stata registrata a brevetto dalla Yamaha, inserendo anche un controllo elettronico sulla pressione dei pulsanti del cambio e gestisce i dischi della frizione, in modo da poter avviare o fermare la moto senza eccessivi sobbalzi. La concentrazione del guidatore può essere dedicata quindi ad accelerazione e freni, senza essere distratto e/o preoccupato dal resto.
Ad oggi non è stata ancora diffusa da parte della Yamaha una data effettiva per il lancio di questa nuova tecnologia. Tuttavia è possibile immaginare che la Casa di Iwata predisporrà questa interessate modifica come optional inizialmente per i modelli CP2 con un sovrapprezzo rispetto al valore iniziale della motocicletta.
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