La decisione di Stellantis scatena alcune polemiche di non poco conto, ecco cosa è successo nelle ultime ore.
Stellantis è uno dei gruppi automobilistici più rilevanti e importanti in senso assoluto. Nato dalla fusione fra FCA e PSA (Fiat e non solo inclusa), il brand in questione ha realizzato davvero grandissimi progetti negli ultimi anni.
Pensiamo alle automobili, alla tecnologia elettrica, ma anche a tutti quei progetti ‘extra-auto’ che di certo hanno contribuito a rendere tanto importante una società che punta ad essere sempre più importante all’interno del mercato dell’automotive.
All’interno di questo articolo, però, principalmente parleremo di quella che è una decisione che ha fatto parlare davvero moltissimo di sé nelle ultime ore. Nel mirino è finita la famiglia Agnelli-Elkann, quindi è chiaro che non possiamo fare altro che parlare di questa vicenda nel miglior modo possibile.
Stellantis, decisione dell’ultima ora: di cosa si tratta
Nelle ultime ore si sta parlando tanto dei dividendi di Stellantis agli eredi della famigna Agnelli. Parliamo di profitti miliardari alquanto legittimi e decisamente indiscutibili. E allora perché se ne sta parlando così tanto? Il motivo, principalmente, è legato al fatto che i lavoratori dello storico stabilimento di Mirafiori si trovano attualmente con un contratto di solidarietà, da qui la discussione etico-morale sulla notizia legata ai dividendi della famiglia Agnelli-Elkann. I dividendi saranno pagati entro la prima settimana del mese di maggio 2024, e la cifra monstre ammonta a 4,7 miliardi di euro.
Non tutti questi soldi, comunque, finiranno immediatamente nelle tasche degli Elkann: sembra che una serie di beneficiari godranno dell’immenso patrimonio. Dopotutto, sono circa un centinaio gli eredi di Giovanni Agnelli. Fra questi, spunta anche Ginevra, che però non ha mai avuto un effettivo ruolo in Stellantis. Nonostante questo, così come Lapo – che già ai tempi di FCA venne allontanato da Marchionne – godrà comunque della sua fetta milionaria. Come detto, nessuno discute la legittimità di questi guadagni per quella che è certamente la famiglia più potente d’Italia ancora oggi, certo è che considerando la pessima situazione che circonda lo stabilimento di Mirafiori, è anche normale che questa news faccia tanto discutere.
I lavoratori dell’impianto, dopotutto, si ritrovano senza modelli da assemblare. L’amministratore delegato Carlos Tavares, a fronte del cessamento della produzione della 500e, che non avrebbe raggiunto i volumi di vendita previsti, ha deciso di stoppare ogni cosa. Oltre a questo, che sembra già un gran bel flagello per tantissimi dipendenti e famiglie al seguito, pare che Stellantis non intenda portare in dote all’Italia alcun grande marchio legato a FCA o PSA. La situazione, tutt’altro che in discesa, pare allontanare sempre più quella che fino a qualche anno fa era una famiglia – e un’azienda – davvero legatissima all’Italia, finendo però per divenire in forte contrasto con il Governo e con i cittadini stessi della penisola che tanto bene ha fatto agli Agnelli. Economicamente e, presumibilmente, anche dal punto di vista dell’immagine.