L’otto volte iridato, Marc Marquez, ha lanciato un appello amaro alla sua ex squadra. Ecco cosa ha dichiarato alla vigilia della prossima tappa di Jerez.
Marc Marquez tornerà, per la prima volta in sella ad una Ducati, lì dove il suo incubo è cominciato nel 2020. Prima della frattura all’omero di Jerez de la Frontera il centauro di Cervera era il re del mondo. Veniva da 4 Mondiali di fila e sembrava, assolutamente, imbattibile sulla RC213V. La Honda, cucita sulle esigenze dello spagnolo, era il punto di riferimento in pista.
Il tonfo in Spagna ha aperto una crisi profondissima in seno alla Casa di Tokyo. L’otto volte iridato, dopo 4 operazioni chirurgiche, ha scelto di lasciare l’HRC, rinunciando a svariati milioni per accordarsi con la Ducati. Nel Team Gresini Racing ha trovato un nuovo ambiente, un nuovo modo di lavorare, ma soprattutto un nuovo bolide, totalmente, opposto alla guida che richiedeva la sua Honda. Marc si è dovuto riadattare e, a 31 anni, ha preferito il benessere e la salute mentale ad un’altra annata con la casa di Tokyo che sarebbe stata condita da veleni ed accuse reciproche.
Marc Marquez e la Honda sono come due innamorati che hanno toccato vette elevatissime, ma che non hanno più, dopo anni, trovato l’intesa giusta per continuare l’idillio d’amore. I tecnici, stanchi di aspettare il ritorno di MM93, decisero di rivoluzionare, completamente, la RC213V. Nei piani la moto giapponese sarebbe dovuta risultare più guidabile e godibile per tutti gli altri rider della casa di Tokyo. In realtà è crollata, senza appelli, all’ultimo posto della graduatoria, non consentendo a Marc di riprovare il gusto della vittoria.
L’ultima annata è stata caratterizzata da pesanti cadute e da un divorzio piuttosto sofferto. Non tanto per il 31enne che è sembrato sollevato dall’addio anticipato quanto per il brand dell’ala dorata che ha perso il suo punto di riferimento. L’arrivo dal team Pramac di Johann Zarco nel team LCR e quello di Marini in HRC non hanno cambiato gli scenari nel 2024. La Honda ha solo perso lustro e sponsor e sembrano lontanissimi gli anni di gloria vissuti con il Cabroncito.
La stagione dello spagnolo non è cominciata nel migliore dei modi, ma potrà regalargli soddisfazioni. Dopo due zeri negli ultimi due GP corsi, il numero 93 ha già maturato un ampio distacco dalla vetta, occupata dal connazionale Jorge Martin. Alla base vi è anche una certa difficoltà di adattamento ad una nuova moto. La Desmosedici GP23, del resto, è risultata inferiore rispetto alla diretta concorrente dell’anno in corso.
Marc Marquez, in una intervista rilasciata ai colleghi di TNT Sports, ha fatto capire di essersi trasferito dalla Honda alla Ducati in modo piuttosto sofferto. “Lasciare Repsol Honda è stata una decisione difficile e non ho ascoltato il mio cuore – ha sancito il nativo di Cervera – Pensavo solo a cosa fosse meglio per il mio futuro e al fatto che volevo essere un pilota della MotoGP per molti altri anni. Repsol Honda è stata la squadra della mia vita, della mia carriera“.
“È stato molto complicato lasciare i miei meccanici, i miei tecnici e gli sponsor, ma ho detto loro che se avessi fatto un altro anno con la squadra avrei finito la mia carriera perché sarebbe stata in gioco la mia salute mentale“, ha analizzato Marc Marquez. Una bordata velenosa nei confronti dei vertici della casa di Tokyo.
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