Volkswagen, siglato un accordo storico: non era mai accaduto prima

Volkswagen, in arrivo un accordo storico. E’ arrivata l’ufficialità, è una vera rivoluzione: non era mai successo prima.

Non è certamente tra i momenti più semplici per il colosso Volkswagen. Nonostante l’azienda tedesca sia tra i brand più rinomati al mondo, e arrivi da decenni di grandi successi di vendite, gli ultimi anni sono stati piuttosto impegnativi. Il Covid ha rappresentato una vera mazzata per i bilanci di tutte le più grandi aziende. E la transizione elettrica è certamente stata una sfida che ha messo in difficoltà anche coloro che, come Volkswagen, sino a quel momento avevano dominato l’industria dei motori.

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Volkswagen, accordo storico (AnsaFoto) – Bicizen

Anche Volkswagen ha investito molto nel settore dell’elettrico, le difficoltà legate ai crescenti costi di produzione e allo stallo della domanda dell’elettrico, che ancora fatica ad esplodere in europa, hanno però certamente messo in salita la strada per il colosso tedesco.

Inevitabilmente le difficoltà aziendali hanno anche portato sotto la lente d’ingrandimento la situazione dei tanti lavoratori dell’azienda tedesca. Le notizie emerse in questi mesi non hanno certo rassicurato. Proprio in relazione ai dipendenti di casa Volkswagen, è in arrivo un accorto davvero rivoluzionario, che potrebbe cambiare le cose per il colosso tedesco.

Volkswagen, accordo storico col sindacato

Lo stabilimento di Volkswagen di Chattanooga, negli Stati Uniti, ha deciso di aderire ad uno dei più importanti sindacati americani, la UAW. La United Auto Workers ha ottenuto un importante e storico consenso, con il 73% di voti dei dipendenti.

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Volkswagen, accordo storico (AnsaFoto) – Bicizen

E’ la prima volta dagli anni ‘40 ad oggi che uno stabilimento del SUV del paese prende una decisione simile con questi margini. L’accordo entra dunque di diritto nella storia, e UAW non intende fermarsi qui: dopo Volkswagen altri colossi tedeschi come BMW e Mercedes sono nel mirino, ma l’obbiettivo è arrivare anche al leader Toyota e altri importanti marchi asiatici come Hyundai e Nissan.

E’ l’ennesimo successo per il sindacato, che di recente era finito sulle cronache per gli accordi con GM, Jeep e Ford, con contratti della durata di quattro anni e otto mesi e stipendio alzato di un quarto, con un aumento complessivo del 30% nella durata del contratto.

Ancora una volta, i sindacati portano sotto le luci della ribalta i lavoratori delle grandi aziende. Non resta che vedere che impatto questa decisione avrà non solo per il futuro di Volkswagen e degli altri suoi stabilimenti, ma anche per le altre aziende del settore.

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