I proprietari di questo tipo d’auto devono rottamarla e farlo anche in fretta. Fate attenzione perché rischaite davvero molto.
In un momento di crisi come questa non ci voleva una notizia del genere, eppure alcune famiglie saranno costrette a una nuova spesa da mettere in conto.
Il problema dei soldi in Italia si fa sempre più importante, con tante famiglie che stentano ad arrivare a fine mese. Nonostante questo ci sono diverse soluzioni che si possono attuare per cercare di salvare il salvabile. Oggi vi parliamo di una condizione molto delicata che obbligherà tanti italiani a buttare addirittura la loro autovettura.
Il mercato delle macchine sta cambiando radicalmente con l’arrivo dell’ibrido e dell’elettrico, anche se la maggior parte delle famiglie ancora non si è potuta permettere questo nuovo step. Purtroppo però la legge si fa sempre più stringente per combattere anche il problema dell’inquinamento sempre più dilagante soprattutto nelle grandi città. Ma andiamo a vedere cosa diventerà necessario nei prossimi mesi per i proprietari di autovetture. Informarsi rimane parametro fondamentale per evitare ulteriori guai anche a livello di sanzioni amministrative.
Il momento potrebbe diventare complicatissimo per chi in possesso di un determinato tipo di automobile sarà costretto a rottamarla. Ma andiamo a vedere da vicino di quale tipo si tratta.
Il 1° novembre 2024 è la data del dentro o fuori, infatti arriveranno i divieti sui veicoli Euro 3 a benzina. Si tratta di auto altamente inquinanti prodotte tra il 1° gennaio del 2001 e il 1° gennaio del 2006. Molti comuni italiani hanno previsto dunque il blocco per questa categoria di auto.
Tra queste città possiamo citare Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino, Salerno ma non solo. A Roma in realtà il bocco era partito per quello che è noto come anello verde, o fascia, già dal 1° novembre del 2023. I divieti diventeranno totali da novembre. Un piccolo periodo per permettere a molti di cambiare auto.
Si tratterà sicuramente di un impatto decisamente forte per i meno abbienti, con alcuni che saranno costretti a rinunciare a questo bene per iniziare a muoversi con i mezzi pubblici. Nelle prossime settimane potrebbero esserci ulteriori strette che porteranno questi utenti a perdere del tutto il diritto alla circolazione, ma aspettiamo per capire maggiormente da vicino se saremo toccati anche noi da queste novità decisamente preoccupanti e che riguardano un po’ tutti noi. Il tempo per trovarsi in difficoltà appare maturo, ma bisogna comunque mantenere la calma e agire razionalmente.
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