Guidare da ubriachi è sempre sbagliato, ma se lo si fa con il monopattino le conseguenze sono davvero incredibili e inattese.
Sono sempre di più i giovani che decidono di mettere le mani sui monopattini elettrici, dei mezzi di trasporto ormai molto popolari in tutte le città. I loro meriti sono svariati, partendo dal fatto che sono a impatto zero e dunque evitano qualsiasi forma di inquinamento ambientale e in più sono molto silenziosi.
Per poter guidare uno di questi mezzi inoltre non vi è nemmeno la necessità di avere sostenuto l’esame della patente, con questo che è considerato come un mezzo adatto per tutti. I giovanissimi infatti lo usano spesso, visto come si possa usufruire delle sue prestazioni anche solo tramite il pagamento rapido e veloce con applicazione.
Il picco di velocità che è in grado di toccare il monopattino elettrico nella maggior parte dei casi è di 25 km/h. Questo è il limite massimo consentito per dei mezzi che non necessitano di patente, nonostante nelle città la velocità massima che possono tenere questi monopattini è di soli 20 km/h.
Da diversi anni a questa parte i giovani sono anche la categoria che si ritrova più frequentemente nei locali a bere e a divertirsi. Una pratica che, se fatto con attenzione e con moderazione, non provoca grossi problemi, ma è importante non mettersi mai alla guida. Per questo sono molti coloro che preferiscono utilizzare il monopattino elettrico quando vogliono uscire per fare serata, ma ci sono delle novità che non tutti conoscono sulla tematica.
Nel momento in cui una pattuglia dei Carabinieri o della Polizia dovesse vedervi su di un monopattino in evidente stato di ebrezza, potrebbe scattare il test del palloncino. Questo comporterebbe, anche se si sta utilizzando un mezzo diverso da auto o moto, il ritiro della patente, in quanto si è in strada in condizioni nelle quali non è possibile garantire la propria e altrui sicurezza.
La motivazione è spiegata perfettamente nell’Articolo 186 del Codice della Strada, con questi che evidenzia come non sia possibile guidare alcun mezzo in stato di ebrezza. In questo caso la sanzione sarebbe inoltre la medesima che verrebbe sottoposta a coloro che sono fermati in auto da ubriachi, con il costo che andrebbe da un minimo di 800 fino a un massimo di 3200 Euro.
Anche nel caso in cui si fosse su di un monopattino, non mancherebbe il ritiro della patente, ma c’è una sostanziale differenza rispetto alle auto. Perfino nel momento in cui le Forze dell’Ordine dovesse constatare un valore elevatissimo di alcol in corpo, con questo che porterebbe al ritiro del mezzo, ciò non potrebbe avvenire nel caso in cui si fosse in monopattino.
La motivazione è che la Legge riterrebbe il ritiro di un mezzo dove non è necessario la patente per guidarlo come una sanzione eccessiva il suo ritiro o la sua sospensione. Questo infatti andrebbe a ledere l’Articolo 3 della Costituzione, andando contro al concetto di discriminazione, visto che si avrebbe una sanzione peggiore per chi ha la patente di guida. Bere con responsabilità è sempre doveroso, anche quando si usa il monopattino.
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