La Ferrari è pronta a fare un salto nel futuro, ed ha già brevettato un motore che sconvolge tutti. Ecco su cosa si baserà.
In casa Ferrari si guarda con interesse al futuro, ed in queste ultime ore è arrivata una notizia che può rivoluzionare il mondo delle quattro ruote. A Maranello c’è grande apertura per le nuove tecnologie, con la prima Rossa full electric che farà il proprio debutto nell’ultimo trimestre del 2025, e che ha già da tempo iniziato, in gran segreto, i suoi primi test ufficiali.
La Ferrari ha ormai da anni iniziato ad elettrificare le proprie auto, e l’arrivo di una vettura del tutto ad emissioni zero è il culmine di questo progetto. La Ferrari non vuole però accontentarsi di differenziare l’offerta tra supercar termiche, ibride ed elettriche, ed ha appena depositato un brevetto molto interessante, del quale è giusto andare ad approfondire alcuni dettagli.
L’innovazione fa parte del mondo dei motori, e se ti chiami Ferrari, sei chiamato a presentare di continuo nuove soluzioni. Questa volta però, gli uomini del Cavallino si sono spinti oltre, brevettando il primo motore ad idrogeno, con un sistema che prevede un sei cilindri in linea a trazione integrale, per un’auto ibrida e sportiva sovralimentata. I primi brevettati di questa nuova unità sono stati depositati proprio in queste ultime settimane.
Secondo quanto emerso, il documento è intitolato “Car provived with a hydrogen-powered internal combustion engine“, ed introduce una serie di powertrain davvero rivoluzionari, ai quali mai si era pensato in passato. A firmare i brevetti è stato Fabrizio Favaretto, ed è lui che è andato a descrivere i concetti di una vettura ibrida con un motore termico al posteriore ed uno elettrico situato, invece, nella parte anteriore.
Il motore è un sei cilindri in linea, e già questa, di per sé, è una rivoluzione, visto che la Ferrari andrebbe a dire addio al V6, il motore che maggiormente sta utilizzando al giorno d’oggi. Esso viene montato capovolto per permettere l’aggiunta di una trasmissione più alta, ma anche uno scivolo estrattore di maggiori dimensioni al posteriore. Ciò andrebbe a permettere un netto miglioramento dell’aerodinamica, una trovata simile a quella di alcuni aerei da guerra.
In questo brevetto vengono aggiunti anche altri particolari, come nuove modalità di sovralimentazione, inclusi nuovi compressori centrifughi. Il motore elettrico è singolo, con un sistema MGU-H che è dotato di turbina a gas di scarico che si occupa di recuperare energia. Va detto che la reazione dei fan non è stata proprio positiva, ed è piuttosto corretto sottolineare che ci siano state più critiche che pareri positivi.
A tal proposito, Favaretto ci ha tenuto a difendere il proprio brevetto, sottolineando quanto sia importante per un marchio come il Cavallino essere sempre al primo posto sul fronte delle innovazioni. Al momento, non c’è di certo un’auto ad idrogeno nei piani di Maranello, ma la presenza di un brevetto di questo tipo fa pensare che l’idea, in chiave futura, sia già nata.
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