Grosse novità in MotoGP, con l’addio che ha lasciato tutti quanti senza parole e la decisione è quella di smettere.
Il Mondiale 2024 si sta già dimostrando pimpante ed equilibrato come poche volte si era visto, perché la GP24 non sembra poter essere quella moto dominante che tutti attendevano a inizio anno. I giri a vuoto non sono stati pochi in queste prime prove, tanto è vero che vi sono state diverse vittorie anche esterne alla casa di Borgo Panigale.
La classifica vede sempre in testa le Ducati, anche se in un certo senso al momento si fanno preferire le scuderie satellite. Ben preoccupante le prestazioni di Bastianini e Bagnaia nella Sprint Race in occasione del GP di Austin, con i due che hanno dovuto lottare con le unghie e con i denti per mantenere la zona punti.
Invece là davanti ha volato per la seconda Sprint consecutiva Maverick Vinales, con lo spagnolo della Aprilia che, se non fosse caduto all’ultimo giro in Portogallo, starebbe vedendo da vicino il primo posto di Martin in classifica generale. Anche la KTM ha in Brad Binder e il giovanissimo Pedro Acosta, che corre con la GasGas, due piloti in grado di mettere sempre in difficoltà la casa italiana.
Le giapponesi invece continuano il loro momento estremamente negativo, con la Yamaha che ha rinnovato di recente il contratto di Fabio Quartararo, anche se per ora non ci sono di certo grandi prospettive. Se il francese continuerà a Iwata, ci sono altre figure cardine che hanno invece deciso di lasciare per sempre la blu nipponica.
I problemi in questo momento della Yamaha non danno modo al colosso asiatico di lottare per le prime posizioni del Mondiale, motivo per il quale è chiaro come sia necessaria una rivoluzione anche ai vertici. Chi ha scelto volontariamente di farsi da parte è stato il direttore generale Lin Jarvis, con questi che ha annunciato, ai microfoni di Autosport, il proprio addio dalla Yamaha.
“Ho fondato il factory Team nel 199 e ora ho 66 anni e comincio a essere un po’ stanco di viaggiare. Questa sarà la mia ultima stagione alla Yamaha e deciderò solo in seguito cosa farò del mio tempo. Faccio questo lavoro da 26 anni, ma è arrivato il momento di fare qualcosa di nuovo. Abbiamo già individuato chi sarà probabilmente il mio successore”. Dunque si conclude un’epoca pazzesca in una delle più importanti realtà della MotoGP.
Jarvis è stata una delle figure cardine della storia Yamaha anche prima di diventare direttore generale nel 1999. Già nel 1993 infatti lavorava con il colosso nipponico con il ruolo di responsabile del marketing e della comunicazione. Jarvis è divenuto uno dei dirigenti più vincenti della storia, dato che con lui la Blu di Iwata ha portato a casa ben otto Mondiali.
Il dominatore assoluto fu Valentino Rossi, capace di vincere 4 titoli con i “tre diapason”, poi vi sono i tre trionfi di Jorge Lorenzo e infine l’ultimo titolo, quello del 2021 con Fabio Quartararo. La MotoGP perderà nel 2025 una delle sue figure centrali nella propria storia, con la Yamaha che nel nuovo Millennio si trova per la prima volta a dover vedere il futuro senza Lin Jarvis.
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