Famiglia Agnelli, un’eredità divisa tra calcio e motori

Quando si parla della famiglia Agnelli è inevitabile collegare immediatamente il nome a due settori entrambi molto amati non solo nel nostro paese ma nel mondo intero: i motori ed il calcio

Non capita spesso che in una nazione, neppure poi così tanto vasta come la nostra Italia, risieda una famiglia in grado di tenere le redini di quelli che sono i settori che in un certo senso trainano l’economia del paese.

Si, è proprio così, perché la famiglia di cui stiamo parlando non è conosciuta in tutto il mondo solo per la FIAT, oggi facente parte del gruppo Stellantis, ma anche per aver tenuto per moltissimi anni il controllo di una famosa squadra calcistica, la Juventus. Tra i vari esponenti della famiglia che si sono succeduti dal lontano 1949 al comando della squadra, il quarto ed ultimo dopo il nonno Edoardo, lo zio Gianni ed il padre Umberto, è stato Andrea Agnelli, presidente della Juventus Football Club dal 2010 fino al 28 novembre del 2022. Come ben noto nell’ambiente, le sue dimissioni avvennero a seguito di un processo sportivo che ha interessato la società bianconera, è per questo che oggi a controllare la squadra con una partecipazione del 77,874%  è una holding, la Exor N.V. Questo non significa che l’ex presidente si sia tirato fuori dal mondo del calcio, anzi, al momento è impegnato a portare avanti il suo progetto, ovvero il piano Bohr che prevede di spezzare il monopolio Uefa ed accelerare, specialmente dopo la sentenza della corte UE, la Superlega.

Ma a quanto ammonta il patrimonio degli Agnelli? Ed è tutto oro quello che luccica?

Iniziamo subito col dire che il patrimonio della famiglia è in mano a John, Lapo e Ginevra Elkann, ovvero i nipoti di Giovanni Agnelli, il capostipite che ha dato via al grande impero. Ad oggi la considerevole fortuna ammonterebbe a circa 150 miliardi di euro. Per volontà di Gianni Agnelli, chi tiene oggi le redini della società è proprio John, ovvero il primogenito di Margherita Agnelli, entrato nell’azienda a soli ventuno anni.

E’ lui dunque, in quanto possessore di quasi il 60% delle quote azionarie di Exor e di un patrimonio di circa due miliardi di euro, il più ricco della famiglia. Non sono da meno i suoi fratelli Lapo e Ginevra, che detengono un capitale di circa 900 milioni di euro ciascuno. Certo, di fronte a queste cifre a chiunque verrebbe spontaneo ritenere la famiglia Agnelli la più invidiata al mondo, eppure perfino in questa situazione è il caso di dire che a volte anche i ricchi piangono! Naturalmente non per problemi economici, bensì per diatribe famigliari. D’altronde forse sarebbe strano se davanti a questioni economiche così importanti, tutto filasse liscio e senza controversie.

Quello che sta accadendo all’interno della famiglia Agnelli è in effetti una vera e propria battaglia legale per l’eredità. In realtà si tratta di una vicenda che va avanti da quindici anni, una vicenda che vede Margherita Agnelli da una parte e quelli che lei definisce beneficiari irregolari dell’eredità, ovvero John, Lapo e Ginevra Elkann, i tre figli avuti dal primo matrimonio con Alain Elkann. L’inchiesta vede questi ultimi accusati di evasione fiscale e truffa ai danni dello Stato proprio sull’eredità di Donna Marella e dell’Avvocato, ma in realtà la situazione è veramente molto complicata ed ingarbugliata. Per ora aspettiamo nuovi colpi di scena, l’unica cosa di cui siamo certi è che in qualunque modo finisca questa storia, nessuno rimarrà “senza il becco di un quattrino”