La Tesla sembrava indirizzata ad abbassare i prezzi in vista di un totale cambio di rotta. Ecco cosa hanno deciso in merito ad un nuovo modello.
La capacità di Elon Musk di risultare un pioniere dell’Industria dell’Automotive 2.0 risulterà evidente a prescindere da tutto. La Tesla, comunque vada, è tra le regine assoluto del mercato alla spina ed è desiderata in tutte le latitudini. Il segreto è stato quello di trasformare una minimalista EV in un concentrato di tecnologia estremo, diventando uno status symbol per i progressisti green.
Coloro che possono comprare, ad oggi, una Tesla sono per lo più dei privilegiati che hanno un parco auto nutrito. I costi di listino sono sempre risultati elevati, ma ad un certo punto Elon Musk sembrava voler abbassare di molto i prezzi, puntando ad una fascia di consumatori diversi.
L’imprenditore sudafricano aveva dichiarato che i prezzi delle vetture elettriche di Cupertino erano, paradossalmente, troppo alti, riuscendo ad attirare ancor più attenzione mediatica. In un car market dove l’importante è che se ne parli la casa californiana sembrava pronta a calare un nuovo asso.
La Tesla, nel panorama dei top brand green, è al primo posto con un boom di valore spaventoso. Anno dopo anno è riuscita a crescere nei fatturati con proposte svariate. In una ottica futura il brand di Elon Musk potrebbe giocarsela con i più grandi costruttori al mondo, di elettriche e non, soprattutto se le scelte politiche andranno nella direzione di avere solo EV immesse in commercio. Le nuove generazioni hanno una percezione diversa delle auto e le Tesla sono considerate alla moda.
Il problema per i giovani è che non sono così alla portata. Se già si fa fatica ad acquistare una due ruote alla spina, figurarsi una potente Tesla. I numeri di vendita della Model 3, nel 2023, sono da record ma potrebbe rimanere ancora a lungo la vettura alla spina della gamma più economica. La vettura viene proposta in Italia 43.478 €, soli 400 euro in meno rispetto alla Model Y.
Mazzata per i fan della Tesla
I piani per costruire una Model 2 ad una cifra intorno ai 25mila dollari, ovvero intorno ai 23mila euro sono stati cancellati. A riferirlo è la fonte attendibilissima di Reuters. Il motivo specifico non viene riportato, tuttavia la Tesla non vorrebbe scendere al livello della concorrenza cinese, proponendo una entry level low cost che possa far cambiare la percezione del prodotto.
Da quanto è emerso il 1 marzo scorso si consigliava allo staff tecnico di non informare i fornitori dell’annullamento del programma, mentre altri rumor parlavano di un robotaxi. La decisione di produrre una vettura di un livello più basso rispetto alla Model 3 era stata presa anni fa in un momento dove la Nissan Leaf stava spopolando.
Negli Stati Uniti, dopo un boom iniziale, la domanda di vetture alla spina si è limitata. La concorrenza si è fatta nutrita, soprattutto quella aggressiva cinese, e nell’ultimo trimestre del 2023 è iniziato un piccolo calo. Date una occhiata alla supercar Tesla del futuro.
Lo sviluppo portato avanti per la creazione di una vettura più piccola non sarà sprecato. Secondo quanto riferito dall’organo di stampa, la produzione dei robotaxi userà la nuova piattaforma, anche se non si sa quando arriverà. La Tesla li metterà in commercio ma vi sono diverse diatribe legali sulla guida di mezzi senza conducenti.