Una nota azienda è stata costretta a bloccare uno dei suoi progetti più importanti legati alla mobilità. Sogno sfumato.
Il mercato dell’auto, in piena rivoluzione elettrica, sta vedendo impegnate anche tante aziende che con il mondo delle quattro ruote e più in generale dei motori hanno poco a che fare. I progetti che vanno più per la maggiore sono quelli di vetture elettriche ma altamente tecnologiche, sia che sfruttino l’AI che semplicemente offrano un nuovo tipo di mobilità elettrica.
Sicuramente quanto ottenuto in pochi anni da Tesla ha colpito molti e spinto anche i marchi meno avvezzi a questo settore a provare l’avventura di produrre un’auto con queste caratteristiche. Ma molti stanno abbandonando il sogno. Ultima in ordine di tempo, e tra lo stupore generale, Apple.
L’azienda di Cupertino ha deciso di annullare il progetto nato nel 2014 che doveva portare alla costruzione della sua auto elettrica. La prima di tante, secondo i sogni del marchio, che doveva essere un nuovo punto di riferimento per il mercato. Invece, stando a fonti che hanno parlato a Bloomberg, martedì 27 febbraio ai quasi 2.000 dipendenti che lavorano al progetto è stato annunciato che non si farà più, tra lo sgomento di gran parte dello staff.
Una decisione presa dal direttore operativo Jeff Williams e da Kevin Lynch, vicepresidente incaricato del progetto, che avrebbero annunciato l’addio al sogno e che hanno già cominciato a spostare molti dipendenti verso un altro progetto, quello della divisione sulla intelligenza artificiale. C’è però da capire che ne sarà dei tanti ingegneri hardware e progettisti di automobili che erano stati acquisiti in azienda e che ora rischiano il licenziamento.
Apple, il sogno sfuma sul più bello
L’azienda americana aveva deciso di investire miliardi di dollari in un settore completamente nuovo e da 10 anni stava progettando un veicolo elettrico completamente autonomo, con interni simili a quelli di una limousine e navigazione a guida vocale. Ma si è capito fin dall’inizio che non sarebbe stato un “parto” semplice.
Infatti più volte sono cambiati i capi in testa al team progettuale, oltre che i progetti stessi, con un’auto che prima doveva avere una guida autonoma di tipo 4, poi “solo” 2+. Bozze di vetture e voci sulle tecnologie utilizzate sono uscite in più occasioni, ma anche ultimamente qualcosa sembrava portare verso la direzione di un allungamento ulteriore dei tempi di produzione, che si erano spostati al 2028.
Il progetto più volte sembrava essersi fermato e ripartito. E si era parlato anche di vari tentativi di cooperazione con giganti dell’automobile, proprio per continuare a coltivare il sogno della produzione dell’auto elettrica targata Apple. E invece nulla. Una decisione questa arrivata anche perché i dirigenti erano preoccupati dei scarsi margini di profitto che avrebbe reso.
Un addio quello al sogno auto elettrica che arriva proprio nei giorni in cui un altro grande della telefonia (e non solo) come Xiaomi ha svelato anche in Europa la sua prima auto elettrica:, sviluppata insieme a Baic. La mossa di dire addio al progetto comunque è stata accolta positivamente dagli investitori, con le azioni che sono tornate in segno positivo. A ridere però è il “grande nemico” Elon Musk, capo di Tesla, che su X ha postato una emoji di saluto e una che raffigura una sigaretta.