I furgoni sono sinonimo di andature blande, ma qui le cose sono andate diversamente ed è stato pure coinvolto un noto pilota.
Chi abita nelle grandi città li vede spesso scorrazzare con a bordo persone provieniti dall’aeroporto, piuttosto che con personalità di spicco. Sono i minivan, molto in voga negli ultimi anni, specialmente quelli targati Mercedes e dai vetri oscurati.
Il modello di cui vi parleremo arriva invece da fuori Europa e il compito per cui è stato creato è ben diverso da quello abituale. Programmato per stupire, è stato realizzato per dimostrare quanto l’alimentazione elettrica sia prestazionale a dispetto di quanto si possa credere, anche su mezzi dalla mole impegnativa.
La prova è stata effettuata sul noto circuito di Bathurst, in Australia e ha visto protagonista un pilota di peso che nel suo curriculum vanta due successi alla prestigiosa 24 Ore di Le Mans.
Il minivan che va come una supercar, tutti i suoi segreti
Possiamo affermarlo senza particolari dubbi: il Ford SuperVan 4.2 EV è il veicolo della categoria più prestazionale al mondo. Al centro dell’attenzione mediatica grazie alla caccia al record tentata nel contesto della celebre corsa Bathurst 500, il veicolo elettrico commerciale è riuscito nel suo intento fermando il cronometro sull’1’56″324, superando addirittura i 190 km/h di media.
Per capire il livello della prestazione sul medesimo tracciato una AMG GT3 modifica aveva segnato un 1’56″605, quasi tre decimi in più rispetta alla vettura statunitense.
Va detto che per non sbagliare il marchio dell’Ovale blu ha deciso di chiamare Romain Dumas, uno che al di là dei successi alla mitica corsa endurance francese, si è distinto mettendo la firma su diversi primati come a Pikes Peak quando sempre sul furgone americano aveva percorso le 12,5 miglia del circuito in 8’47″682, piuttosto che sul vecchio Nurburgring o al Festival di Goodwood alla guida di una Volkswagen ID. R.
Il progetto a stelle e strisce è ambizioso e non si è chiuso qui. Il prossimo passaggio sarà all’Adelaide Festival of Speed, prima dello show in occasione del round della F1 previsto per fine mese a Melbourne. Come dichiarato dal portavoce di Ford Performance Jay Ward il piano per il van in livrea Red Bull, sponsor ufficiale dell’impresa, sarà attivo anche altrove, ma per il momento gli impegni a venire restano top secret.
Ma vediamo ora le principali differenze tra questa versione è quella 4.0 che lo ha preceduto. Di nuova introduzione lo splitter anteriore in fibra di carbonio e lo spoiler posteriore, che ad un passo di 240 km/h generano una deportanza pari a due tonnellate. Il numero di cavalli erogato è impressionante e tocca i 1400. Ciò è stato possibile grazie all’utilizzo delle celle di alta performance Li-Polymer NMC Stard, per cui il rapporto peso/potenza risulta ottimale.
E’ invece rimasta inalterata l’adozione della trazione integrale con un motore installato sull’asse anteriore e due in quello posteriore. L’estetica riprende il Ford E-Transit Custom, sebbene il retrotreno sia stato abbastanza rivisto, con aperture che normalmente non vengono applicati sui modelli produzione.