Sono arrivati aiuti statali per chi volesse cambiare la propria auto in favore di una elettrica a zero emissioni.
L’auto elettrica è il veicolo del presente ma anche del futuro su cui tutti i paesi europei si stanno gettando poiché l’obiettivo è di azzerare le emissioni di combustibili fossili nell’aria entro il 2035. Si tratta di un impegno che richiede sacrificio da parte delle case automobilistiche che stanno investendo denaro per raggiungere l’obiettivo. Si tratta di un obiettivo non facile dato che bisogna agire molto prima della data per offrire ai cittadini dei modelli adatti allo scopo ad un prezzo accessibile per tutti.
Oltre ai modelli che devono essere appetibili ci devono essere strategie statali in favore di questo passaggio, tuttavia si tratta di un processo di non facile riuscita dato che spesso i governanti non trattano il tema Automotive in maniera seria e quindi non è facile per i cittadini capire i movimenti che potranno esserci in questo senso.
Di conseguenza se ci fosse maggiore trasparenza e chiarezza nelle manovre i cittadini riuscirebbero ad orientarsi in maniera più agevole ed allo stesso tempo verrebbero risolti molti dubbi che pongono un freno al passaggio all’elettrico.
Come richiederlo
Il bonus è destinato ad imprese e singoli professionisti che dopo il 4 novembre 2021 abbiano sostenuto spese ammissibili con comprovata fattura elettronica emessa, queste spese riguardano la volontà di predisporre la propria azienda di stazioni di ricarica per i veicoli elettrici o l’acquisto di un mezzo a zero emissioni che vada a sostituire quelli più inquinanti già in possesso.
Il bonus copre il 40% delle spese sostenute. Si tratta quindi di un bel guadagno per chi lo vorrà avere. Così facendo vedrà un ritorno di quanto speso per questo cambiamento che è stato ed è necessario fare per essere al passo con i tempi.
L’apertura dello sportello elettronico è prevista per i 15 marzo prossimo e si chiuderà il 20 giugno. A disposizione vi sono oltre 70 milioni di euro messi in campo dallo stato per provare a rendere le imprese e i professionisti stessi più attenti all’ambiente.
Non resterà che monitorare in quanto tempo questi finiranno e se lo faranno in breve tempo vuol dire che le persone sono attente a questo aspetto e vogliono fare di tutto per rendere l’Italia un posto migliore e più attento al benessere del pianeta e delle persone.