Ci sono molte famiglie che sono costrette, per un motivo o per un altro a vivere in un camper in Italia. Ma è completamente legale questa pratica?
Molto spesso consideriamo il camper come una seconda casa e quelli più moderni hanno tutto a disposizione, ma possiamo viverci regolarmente.
Questo mezzo di trasporto è classificato dal Codice della Strada tra gli autoveicoli a differenza della roulotte che è un rimorchio. Il suo interno è allestito in maniera che sia possibile un soggiorno permanente al suo interno. Sono tante le aziende che ormai da decenni hanno deciso di puntare su questa soluzione, favorita anche dalla scelta di molte famiglie di utilizzarlo per andare in vacanza.
Vanno molto anche i noleggi di questi veicoli anche perché costano molto e per una settimana all’anno non conviene affrontare la spesa, piuttosto prenderlo in prestito. Sicuramente per chi viaggia è una soluzione pratica e comoda, tanto più che la tecnologia ha migliorato quello che accade all’interno di queste strutture che hanno tutto per garantire la tranquillità delle persone che vi salgono a bordo. Andiamo dunque a capire più da vicino come funziona l’eventualità di vivere all’interno di un camper e se questo è legale.
È legale vivere in un camper?
Possiamo dire che di base vivere in un camper non è un reato, ma ci sono da fare delle precisazioni. La prima e più importante è legata al fatto che la permanenza prolungata su un suolo non privato porta sì a un reato, quello di occupazione di suolo pubblico.
Per vivere dunque in un camper è obbligatorio essere in un territorio privato come può essere anche un campeggio attrezzato per questo. Il camper però deve essere a norma e dunque essere sottoposto alla revisione obbligatoria periodica come tutti gli altri veicoli a motore che esistono sul mercato.
L’articolo 185 del Cds specifica il divieto di parcheggiare il camper creando un campeggio con tende e altri differenti insediamenti. Va aggiunto che non si devono emettere acque di scarico salvo quelle del propulsore meccanico e non è possibile occupare la sede stradale in una misura superiore a quello che è l’ingombro dello stesso.
Altro interrogativo è legato alla possibilità di residenza anche se viene considerato che il camper è equiparato ai “senza fissa dimora”. Questo perché si tratta di un veicolo che è sempre in movimento e proprio per questo non si può richiedere la residenza.