Lo Start & Stop è un sistema di intelligenza delle nostre auto che si spegnono quando sono ferme per ripartire subito. Ma fa risparmiare e ci sono rischi per il motore?
Si tratta di un’operazione molto complessa che vogliamo approfondire più da vicino cercando di capire quali sono le risposte ai due quesiti precedenti.
Prima di spiegarvi il tutto torniamo un attimo indietro, facciamo un passo alle origini di questa funzionalità delle nostre autovetture. Questo fu introdotto per la prima volta sul mercato nel 1974 sulla Toyota Crown e ha dimostrato fin da subito alcune utili possibilità da mettere a disposizione dei proprietari del veicolo. Anche se fin da subito ci sono stati dubbi e incertezze legate a questa funzionalità.
In Europa è arrivato per la prima volta grazie proprio a un ingegnere italiano, Mauro Palitto, che lavorava nel Centro Ricerche Fiat. Fu introdotto sulla Fiat Regata ES nel 1983. Questa vettura prevedeva una funzione automatica chiamata all’epoca Citymatic ed era escludibile anche a fronte di un pulsante presente sul cruscotto stesso.
Subito dopo è stato introdotto da Volkswagen sulla Passat B2 Formel E attivabile su un pulsante presente sul devioguida e che sarebbe messo a disposizione subito dopo su altri modelli come Golf e Lupo. Ma andiamo a rispondere ora alle due fatidiche domande.
Lo Start & Stop viene visto sicuramente come un’innovazione interessante che riesce a regalarci delle situazioni positive sulle nostre autovetture. Diventa dunque molto interessante osservare tutto da vicino per capire se si risparmia veramente sui consumi e se il motore rischia di danneggiarsi.
Per prima cosa possiamo rispondere sicuramente “sì” alla prima domanda. Si risparmia e non poco sul consumo del carburante e non è vero che quando la macchina si spegne e si riaccende rischiamo di subire un aumento radicale dei consumi. Dunque si tratta di una leggenda metropolitana che non combacia però con la verità.
E “no” è la risposta alla seconda domanda. Non è vero che il motore si danneggia. Un’automobile senza questa funzione può arrivare a circa 50mila cicli di avvio e arresto. Se però siamo di fronte a una vettura con Start & Stop possiamo toccare quota 500mila con un aumento di circa dieci volte. Va specificato che chi ha inventato questo progetto ha sicuramente studiato come evitare che si potessero danneggiare motorino di avviamento e tutte le altre cose che fanno partire la macchina.
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