Presto si potrà prendere la patente a 17 anni: una vera rivoluzione sta per essere scatenata dalla decisione europea.
La grande maggioranza dei ragazzi del nostro paese attende con impazienza i 18 anni. La maggiore età coincide con le prime responsabilità e, soprattutto, la prima indipendenza. E’ l’età infatti dove si può finalmente sostenere l’esame della patente…almeno sino a questo momento.
Non è la prima volta che l’età in cui si può prendere la patente diventa un tema di dibattito nel nostro paese. Basti pensare che in origine era consentito guidare l’automobile dall’età di 21 anni. Poi, nel 1975, la decisione di abbassare l’età a 18 anni. Una regola che rimane tutt’ora e che ha segnato un traguardo per intere generazioni.
Presto però le cose potrebbero cambiare. Una normativa europea potrebbe abbassare l’età della guida e consentire anche ai minori di 18 anni di mettersi al volante.
Il limite di età per prendere la patente varia da stato a stato. Al vaglio dell’Unione Europea c’è però una direttiva che potrebbe livellare le norme di “accesso” all’esame di guida e consentire a tutti coloro che hanno compiuto 17 anni di mettersi alla guida. I ragazzi, in questo caso, potrebbero guidare non solo l’auto, ma anche furgoni e bus, ma solo accompagnati da conducenti esperti, almeno sino al compimento dei 18 anni. Un vero sogno per tutti gli appassionati.
La direttiva potrebbe cambiare anche quelle che sono le scadenze della licenza di guida (al momento i più giovani sono chiamati a rinnovarla dopo 10 anni). L’idea infatti è quella di dare al documento 15 anni di validità prima che sia necessario il rinnovo. Anche per quanto riguarda la visita medica, che sancisce l’idoneità alla guida, potrebbero cambiare le cose. Si sta valutando infatti l’utilizzo di una semplice autocertificazione per poi lasciare ai singoli paesi la decisione di provvedere o meno ad una visita medica.
Il parlamento europeo ha ad oggi aperto a queste nuove norme, che servirebbero a snellire da un lato la burocrazia, e dall’altro a dare maggiore libertà ai cittadini più giovani. Le istituzioni però hanno battuto sull’importanza della sensibilizzazione dei rischi della strada, in modo che a norme più flessibili corrispondano cittadini più consapevoli. I più giovani, in particolare, sarebbero soggetti a pene più severe in caso di infrazioni. Continua poi il dibattito sulla patente digitale, che potrebbe presto entrare in vigore al posto del documento cartaceo.
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