Sul fronte dei carburanti le notizie tornano ad essere leggermente più positive, anche se c’è ancora molto da fare. I dettagli.
I carburanti sono da ormai diversi anni nell’occhio del ciclone, per via di prezzi che, troppo spesso, vanno in altalena, senza però mai riportarci ai livelli del passato. Il caos è scoppiato dopo l’avvio del conflitto tra Russia ed Ucraina, di ormai oltre due anni fa. Come ricorderete, dalla fine di febbraio del 2022 diesel e benzina sfondarono il muro dei due euro al litro, in una situazione che costrinse il governo ad intervenire.
All’epoca, sotto la guida di Mario Draghi, si puntò sul taglio alle accise, misura mantenuta sino a fine anno, quando Giorgia Meloni ha deciso per il dietrofront su questo delicato tema. La situazione è andata in miglioramento sino ad agosto 2023, quando c’è stata una nuova impennata sui prezzi dei carburanti. Al giorno d’oggi, questa alternanza prosegue, ed in questi giorni sta emergendo, finalmente, qualche segnale positivo. Ecco i dettagli.
I carburanti in Italia stanno facendo registrare una discesa costante sul fronte dei prezzi, anche se non si può certo parlare di un miracolo. La prima parte di febbraio è stata drammatica su questo fronte, con prezzi in continua ascesa, ma gli osservatori ufficiali hanno ora fatto registrare dei miglioramenti, con la benzina che al self service costa ora 1,856 euro al litro, ovviamente in termini di prezzo medio.
Per qunato riguarda il gasolio, lo possiamo trovare in media ad 1,821 euro al litro, con la distanza con la benzina che, come potete vedere, è tornata a ridursi e non poco in quest’ultimo periodo, dopo una normalizzazione della situazione che si era verificata mesi fa. Sul fronte del servito le notizie non sono così buone, visto che nonostante la riduzione di prezzo, la benzina costa 1,997 euro, mentre il diesel è a 1,961 euro.
Sul fronte GPL, lo possiamo trovare disponibile ad un prezzo medio di 0,715 euro al litro, con il metano che viene venduto ad 1,360 euro al kg. Le marche sono la regione in cui si risparmia maggiormente, con un pieno che costa in media 1,838 euro al litro per la benzina, mentre è la Campania che propone il gasolio a prezzo inferiore, a “solo” 1,802 euro al litro. Molto elevati i prezzi invece a Bolzano, in Trentino-Alto Adige, dove la benzina costa 1,901 euro al litro, con il diesel ad 1,877 euro al litro. Di certo, la regione alto-atesina non è quella dove conviene di più fare rifornimento, anche se in tutto ciò i prezzi vanno anche rapportati a stipendi differenti e più elevati.
Di certo, la situazione che si vive sul fronte dei prezzi dei carburanti non è delle migliori, visto che il calo c’è stato senza alcun dubbio, ma non è del livello in cui si poteva sperare. Difficilmente in futuro si potrà mai tornare a quanto avveniva in passato, con prezzi irrisori per ogni tipo di combustibile. Il destino pare essere segnato ed anche in modo molto serio.
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