Il mondo delle multe è davvero ricco di sorprese con tante possibilità che non tutti si possono aspettare. Lo sapevate per esempio che potete prendere una sanzione per la musica troppo alta?
Insomma un qualcosa di inaspettato visto che l’idea generale è che con il proprio stereo si possa fare davvero quello che si vuole.
Quante volte avete visto girare per le strade della vostra città qualcuno che ostentava uno stereo nuovo in macchina, mettendolo a tutto volume? Impossibile negare che questo è successo diverse volte a ognuno di noi. Soprattutto i giovani amano sfoggiare le ultime hit e farle sentire anche a chi evidentemente non è interessato.
Lo stereo all’interno delle auto però è un vezzo che alle volte va ben al di là di quanto sia legale. Ce ne sono alcuni che montano casse talmente grandi da riempire tutto il bagagliaio, ma perché acquistarli se non si possono usare? Andiamo dunque a leggere da vicino cosa dice in merito il Codice della Strada e quali sono realmente le regole che dobbiamo rispettare per evitare pesanti sanzioni pecuniarie.
Codice della Strada, multe per la musica
Ebbene sì, si possono prendere delle multe anche per la musica troppo alta in macchina. Il tutto è scritto all’interno del Codice della Strada all’articolo 350 che è decisamente chiaro in merito.
La regola dice che non si può superare 60 LAeq dB misurato a 10 centimetri dall’orecchio di chi guida con il microfono che è rivolto verso la sorgente e l’automobile con portiere e finestrini chiusi. Chi non rispetta questo tipo di legge può ricevere una sanzione che può variare tra i 42 e i 173 euro.
Gli agenti della polizia stradale devono verificare che il volume dello stereo sia nei limiti per consentire a chi è al volante di guidare in tutta sicurezza. E perché un volume troppo alto potrebbe minare la nostra sicurezza al volante? Semplice, perché possiamo rischiare di non essere vigili su cosa accade fuori e sui rumori delle altre autovetture.
E c’è il rischio di finire anche nel Penale qualora il volume della musica finisca per diventare un disturbo della quiete pubblica con rischio nei casi più gravi di arresto fino a tre mesi e ammenda da 309 euro. Certo quest’ultimo è un caso limite che molto difficilmente si possa verificare nella vita di tutti i giorni.
È importante affrontare tutto con un po’ di equilibrio ed evitare di andare oltre il limite del consentito.