La FIAT 500 è una delle auto più amate nella storia d’Italia, ma un modello del genere non si era davvero mai visto sul mercato.
Una delle case automobilistiche che ha saputo espandersi maggiormente in tutto il mondo, riuscendo così a diventare un grande orgoglio per l’industria italiana, è stata di certo la FIAT. Il colosso torinese infatti ha saputo dare vita negli anni a una serie di modelli eccezionali, prettamente delle citycar, che si sono imposte per qualità e ottimi prezzi.
Al giorno d’oggi la vettura che in Italia ha ottenuto i maggiori risultati in fase di vendite è la Panda, con quest’ultima che dal 1980 a oggi continua a essere l’auto degli italiani. Nel solo 2023 sono stati oltre 100 milia gli esemplari venduti, andando oltre al doppio rispetto alle vendite della Dacia Sandero seconda.
Numeri che testimoniano come la FIAT sia dominante sul mercato e i dati premiano anche la 500. Si tratta di un modello storico che ancora oggi si fa apprezzare per la propria compattezza, con le dimensioni che evidenziano un’auto da 357 cm di lunghezza, una larghezza da 163 cm e un’altezza da 149 cm, il che la rende omologata per quattro persone.
La FIAT al giorno d’oggi sta dando grande importanza all’aspetto ambientale, motivo per il quale la 500 si trova in versione ibrida, in particolare con il Mild Hybrid. Il motore interno è un 3 cilindri da 1000 di cilindrata che ha modo di erogare un massimo di 70 cavalli, con un picco di velocità di 167 km/h e consumi di soli 5,3 litri ogni 100 km.
C’è stato però un tempo nel quale la FIAT 500 avrebbe anche potuto mostrarsi in un modo del tutto diverso e innovativo. Nel 1993, in occasione del Motorshow di Bologna, il pubblico rimase sconvolto da una visione. Si trattava infatti del nuovo progetto portato avanti dalla Italdesign, con questa azienda che si era presentata agli occhi degli addetti ai lavori, con una pazzesca e incredibile Lucciola, un’auto che si basava sul concept della ID Cinquecento.
Le dimensioni erano dunque molto contenute, con lo stile che sembrava essere molto più sportiva e moderna. Non era di certo un bolide, infatti si presentava con un bicilindrico a gasolio da 500 di cilindrata che erogava così un massimo di 7,5 cavalli, ma c’era una grande novità che rendeva unica questa auto.
Nel 1993 erano pochissimi coloro che pensavano che l’elettrico avrebbe potuto diventare il futuro, ma Italdesign decise di far nascere una delle primissime ibride della storia. Per le ruote posteriori furono aggiunti due piccoli motori elettrici, con la potenza complessiva di questa auto che era così di 9,5 cavalli.
Riusciva comunque ad arrivare a un picco massimo di 100 km/h. Non male anche la capacità di muoversi solo in elettrico, tanto è vero che ha modo di rimanere in strada per 50 km, senza dover toccare il carburante. La Italdesign propose questo modello alla FIAT per una innovativa 500, ma arrivò il rifiuto. L’azienda però non si perse d’animo e propose la novità anche alla Daewoo che rispose diversamente. La base della Lucciola infatti divenne il punto di partenza per la Matiz, una delle auto più vendute tra il 1998 e il 2007.
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