Purtroppo sono sempre più le truffe legate alle automobili che si verificano nel nostro paese. Quella che vi raccontiamo oggi però è davvero incredibile.
In questi anni, anche a causa dello sviluppo della tecnologia, sono aumentati i problemi sotto questo punto di vista con diverse persone che si sono trovate a vivere delle situazioni alquanto spiacevoli.
Siamo tra l’altro in un periodo molto delicato economicamente parlando dove l’inflazione dilaga anche a causa delle ultime due grandi tragedie vissute dall’Europa e cioè la diffusione del Coronavirus e la guerra in Ucraina. Il lavoro sempre più precario ha spinto gente senza scrupoli verso truffe che lasciano tutti senza parole e che mettono nei guai altre persone inconsapevoli di quanto stanno facendo.
La truffa che vi raccontiamo oggi arriva dalla Lombardia. Protagoniste sono state due persone e cioè una di Legnano, in provincia di Milano, e una di Uboldo, in provincia di Varese. Gli indagati hanno rispettivamente 48 e 49 anni e devono ora rispondere alla Guardia di Finanza per delle gravissime accuse che pendono su di loro. Ma andiamo a leggere cosa è successo e di cosa si sono rese protagoniste in negativo.
Proprio in seguito alla pandemia del 2020 e alla conseguente emergenza sanitaria il Governo ha stanziato degli aiuti economici per potare le persone a migliorare la loro condizione economica e a salvare situazioni che si facevano difficili se non disperate.
La maggior parte dei cittadini ha usufruito di questi benefit in maniera legale e con grande attenzione ai dettagli, qualcuno però non ha fatto lo stesso. Una compagnia edile, a firma dei due indagati e con sede a Gallarate, ha usato invece in maniera illecita il Bonus facciate che avrebbe risarcito di fatto il 90% delle spese per quanto necessario su palazzi e strutture.
La società ha deciso di richiedere una cifra davvero superiore alle reali spese affrontate, così la ristrutturazione di un condominio di 40mila euro è stata fatturata per 400mila. I conti sono semplici e grazie a questi vantaggi i proprietari dell’azienda si sono comprati diverse supercar.
La Guardia di Finanza ha bloccato una Lamborghini Huracan STO e alcune Ferrari tra cui 812 Superfast, FF, F8 e 488. Insomma i protagonisti erano riusciti a mettere le mani su un bottino e ora starà alla magistratura capire cosa accadrà ai due indagati che sicuramente non si sono comportati in maniera legale.
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