Arriva l’ennesimo SUV cinese che costituisce una minaccia gravissima per la concorrenza. In occidente lo temono, ecco le ragioni dietro questa paura.
Quando si parla del settore dei SUV e crossover moderni la Cina è sicuramente uno dei primi paesi che vengono in mente agli appassionati di motori: questo perchè come è ormai risaputo, la nazione che vanta oltre un miliardo di abitanti ha compreso molto presto l’importanza di questi veicoli ed il modo in cui avrebbero dominato il mercato dell’auto.
Già ad inizio duemila i brand hanno compreso l’importanza di questi mezzi con costruttori come ad esempio Chery, vecchia conoscenza in Italia già solo per il fatto che molte vetture della DR Automobiles si basano su piattaforme del marchio cinese che hanno fatto a gara per produrre veicoli simili da importare in Italia. Soffermiamoci proprio sul marchio in questione.
Il brand cinese nel 2022 ha fondato il sotto marchio Omoda, una casa produttrice presentata intanto per entrare sul mercato russo e del Kazakistan ma che ha conosciuto un’espansione anche in altri mercati meno famosi come quello del Messico, del Sud Africa e della Cina stessa. Il nome Omoda significa pressappoco “ossigeno”, una boccata d’aria fresca come l’ultimo SUV che sta proponendo!
Omoda, una vera garanzia
Secondo Motor1, Omoda è pronta a sbarcare in Italia con il suo primo modello, il SUV Omoda 5. Non c’è da stupirsi, visto il successo che Chery ha già ottenuto nel nostro mercato fin dai primi anni del Duemila. Il nuovo SUV della casa che si può già visionare sul sito ufficiale del brand in italiano ha caratteristiche interessanti, a partire da un design che ricorda molto vagamente il Nissan Qashqai ed un telaio lungo 4,40 metri davvero molto confortevole e spazioso.
La vettura non ha soltanto l’aria sportiva ma collima il tutto con prestazioni all’altezza delle aspettative: il propulsore a benzina da quattro cilindri ha ben 197 cavalli di potenza per uno stacco da 0 a 100 che si ottiene in 7,8 secondi: niente motore elettrico per stavolta, insomma, ma prestazioni degne di nota allo stesso modo. L’auto al suo interno vanta ogni comfort possibile tra cui un monitor di infotainment composito con due schermi da 10 pollici, sistemi ADAS in accordo con le norme europee ed interni pregiati e resistenti.
La vettura completa la dotazione con sospensioni McPherson, sistema di avviamento Keyless che aumenta la sicurezza contro i ladri, sistema wireless per ricaricare il cellulare e ben cinque stelle ottenute al test NCAP, il tutto in un pacchetto personalizzabile con otto colori diversi che il cliente – secondo le prime indiscrezioni – non andrebbe a pagare più di 30mila Euro!
Una vettura che sulla carta si presenta come sportiva, tecnologica e molto sicura. Il prezzo poi, se confermato, metterebbe in una situazione di grande inferiorità molti marchi che operano in Europa, incapaci di proporre un’auto simile a costi paragonabili. Attendiamo con ansia di provare anche questo mezzo, allora.