Se davvero l’arrivo di Chat GPT in auto porta risultati simili, rimarremo tutti delusi di questa innovazione. Con riferimento particolare agli italiani che guidano ed amano la cucina tradizionale.
Il progresso non è sempre perfetto. Un esempio è l’introduzione di Chat GPT nelle auto di un noto marchio, che ha fatto storcere il naso a molti italiani. Ma cos’è Chat GPT e perché ha creato questa delusione?
Il sistema di intelligenza artificiale Chat GTP inventato da Sam Altman CEO di OpenAI – una persona che tra l’altro ci tiene molto alle automobili e se ne intende dato che guida una McLaren dal costo multimilionario – è un programma in grado di apprendere dalle conversazioni avute con gli esseri umani, arrivando a rispondere, strutturare dei contenuti multimediali in autonomia e perfino risolvere problemi complessi come equazioni e compiti in classe.
Questa tecnologia inevitabilmente entrerà a far parte della vita di tutti gli automobilisti, presto o tardi, come molti brand hanno lasciato intendere. La capacità del bot di trovare una soluzione a dei problemi o rispondere attivamente a delle importanti questioni lo renderebbe in grado di risolvere tante situazioni complesse che possono affliggere un automobilista, come individuare dei guasti o segnalare problemi a bordo.
Cucine da incubo
Sarà il caso però che Skoda, marchio che ha già avviato i test per montare un sistema di intelligenza artificiale sulle sue vetture come mostrato dal CEO Klaus Zellner in un video che stiamo per mostrarvi, riveda le abilità culinarie del suo programma. Si, perché non c’è modo peggiore per far infuriare gli italiani di consigliare una ricetta per la carbonara come questa, specie se sei un programma che andrebbe a risolvere i problemi, non a crearli!
Nel video in lingua inglese vediamo il CEO dell’azienda porre alcune domande alla AI che risponde puntualmente. Finché non chiede la ricetta per la pasta carbonara sentendosi rispondere che gli ingredienti necessari includono aglio, bacon, olio e parmigiano. Tutti gli italiani a questo punto avranno storto il naso ed immaginato un futuro dispotico alla Asimov in cui i robot ci obbligano a mangiare delle pessime pietanze!