Andare in vacanza in crociera è di certo molto rilassante ma può essere anche estremamente pericoloso: una statistica lo conferma
Avete mai pensato di passare delle belle giornate spensierate in mezzo al mare, su una nave tutta attrezzata per il vostro divertimento? Bene, se siete tra gli amanti delle crociere dovete tenere bene a mente questi numeri.
In molti avranno avuto la possibilità nella propria vita di fare almeno una crociera. Imbarcarsi su una nave allestita con ogni tipo di comfort per passare delle giornate navigando in mezzo al mare e visitando diversi posti lungo la costa. Un’ottima idea di vacanza o addirittura di stile di vita, come avviene per alcuni pensionati nordeuropei e americani che decidono di investire la propria pensione all’interno di questi magnifici panfili.
Il problema è che anche una normale crociera può trasformarsi in un pericolo non indifferente, come testimoniato da alcune statistiche preoccupanti che arrivano direttamente dagli Stati Uniti.
Ogni anno si registrano infatti delle scomparse tra i passeggeri che prendono parte a questi viaggi in mare, per svariati motivi. La parte del leone la fa la negligenza di chi organizza la crociera e poi ovviamente c’è una componente di sfortuna e di poca auto disciplina.
Rimanendo ai dati che provengono dagli USA si stima che circa 200 passeggeri abbiano perso la vita negli ultimi vent’anni a bordo di Cruise. Molte altre scomparse non sono state denunciate e per questo non rientrano nel computo complessivo.
Ovviamente è possibile intentare una causa alla società che gestisce la crociera per quanto accaduto ad un proprio familiare o amico. Ci sono diversi avvocati americani che si occupano di queste faccende anche perché, al di là di quanto si potrebbe immaginare, non è una faccenda così insolita.
Ma quale sarebbe il principale motivo di morte a bordo di una crociera?
La causa più diffusa sembra essere la caduta in mare dei passeggeri. Naturalmente, altri fattori possono contribuire alla scomparsa, come un crimine o una negligenza da parte della compagnia che gestisce le navi. C’è poi una percentuale legata a quanto può accadere una volta scesi a terra per un’escursione programmata.
Dal 2010, il Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti ha iniziato a tenere un archivio degli incidenti che accadono sulle imbarcazioni da vacanza. Ai sensi del Cruise Vessel Security and Safety Act (CVSSA), inoltre, le attività criminali durante le crociere devono essere segnalate all’FBI. Dal 2018 al 2021 risultano essere sparite ben 7 persone a bordo. Insomma se state pensando di farne una tenete ben presente anche gli eventuali rischi.
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