Un noto marchio attivo nel mondo delle auto ha preso una decisione forte, che può cambiare tutto. Ecco i dettagli.
Ci sono diversi argomenti che tengono banco nel momento attuale del mercato dell’auto, con anche alcuni scandali da seguire con molta attenzione. La Toyota ha fatto parlare di sé per quanto accaduto sui suoi motori diesel, che secondo quanto emerso, avrebbero visto le proprie emissioni essere truccate nel momento dei test al banco.
In sostanza, si tratta di un qualcosa di molto simile rispetto a quanto fece la Volkswagen anni fa, anche se in quel caso si parlava di uno scandalo di portata ben più ampia. La Toyota non vive certo il periodo migliore della sua storia, visto che anche un altro marchio è finito nella bufera ed appartiene alla sua famiglia. Andiamo a vedere cosa è accaduto di preciso, perché c’è finalmente una buona notizia.
Auto, ecco cosa ha deciso la Daihatsu
Uno dei casi più clamorosi che di recente ha colpito il mondo dell’auto è quello della Daihatsu, noto marchio che fa parte del colosso Toyota. Due dirigenti si sono dimessi nelle scorse ore dopo lo scandalo scoppiato qualche settimana fa, ed il tutto è legato alla falsificazione dei test sulla sicurezza dei propri veicoli. Se la Volkswagen, qualche hanno fa, aveva falsificato i dati sulle emissioni dei motori diesel, la casa giapponese ha fatto lo stesso con qualcosa di ben più serio, giocando sulla vita degli automobilisti.
Il ministro dei Trasporti Giapponese, dopo il caos di queste settimane, ha dato il via libera alla Daihatsu, che ha ripreso la produzione di due modelli, ma è chiaro che il danno d’immagine è bello che fatto, e che ci vorrà del tempo per riguadagnarsi la fiducia dei clienti. La produzione è ripresa nell’impianto situato nei pressi di Kyoto, dopo che i più importanti apparati del paese asiatico hanno operato sofisticati controlli sulle apparecchiature, per verificare che tutto fosse in regola.
In particolare, è ripartita la produzione del furgone Probox, prodotto per la Toyota, e della famiglia di Van che sono prodotti per la Mazda. Secondo quanto emerso, le buone notizie non sarebbero terminate, dal momento che già dal prossimo 26 di febbraio, anche altri 10 modelli potranno tornare ad essere prodotti, rendendo la gamma Daihatsu nuovamente competitiva sul fronte del mercato. In questo mondo, bloccare la costruzione dei veicoli anche per solo poche settimane può avere effetti terribili sul fronte finanziario, ed è per questo che una veloce ripartenza assume una grande importanza, anche se la credibilità, di certo, non sarà facile da riconquistare.
Secondo quanto emerso, presidente ed amministratore delegato della Daihatsu si dimetteranno, il che significa che il marchio del Sol Levante, come reso noto dalla Toyota stessa, ripartirà da nuovi vertici. In questi casi, è del tutto normale che ciò accada, anche per dare al pubblico la vera e propria immagine del cambiamento. Tutti i test sono stati resettati, ed il governo ha controllato le apparecchiature mediante gruppi specializzati, in modo da evitare che cose simili si possano ripetere nel tempo.