La crisi che ha colpito il Mar Rosso ha fatto la sua prima vittima eccellente: un marchio si lamenta per l’accaduto, non ne hanno più.
Spesso, non ci rendiamo conto come anche il più piccolo avvenimento a migliaia di chilometri da casa nostra in un mondo così interconnesso possa causare conseguenze enormi sul modo in cui viviamo. Ce ne stiamo rendendo conto ora che quella che viene già chiamata “Crisi del Mar Rosso” inizia a far sentire le sue drammatiche conseguenze sul commercio globale.
Se il settore dell’automotive ha già avuto un assaggio di cosa significhi un ritardo enorme nella consegna di componenti vitali per le vetture nel periodo di Coronavirus, la situazione ora è ancora peggiore: la crisi è iniziata il 19 ottobre 2023 ed ha visto i ribelli yemeniti Huthi iniziare una serie di aggressioni verso le navi cargo che percorrono il Golfo di Bab-el-Mandeb che collega l’oceano indiano al Golfo di Aden, un canale vitale per le navi da trasporto di tutto il pianeta.
Questa situazione di grave pericolo porta ora molte navi cargo a “fare il giro lungo” magari circumnavigando altri territori quando passando per il canale potrebbero impiegare pochi giorni per la traversata dall’Asia all’Europa e viceversa. Una situazione che né la diplomazia né le armi per ora hanno risolto e che sta causando ritardi e forti disagi un po’ ovunque.
Il marchio perde tutto!
Ora, era fatale che alcuni marchi costruttori dovessero rallentare o addirittura bloccare la produzione di vetture a causa della scarsità di componenti che non stanno arrivando nei tempi previsti a bordo delle navi, obbligate a cambiare rotta per evitare gli attacchi yemeniti: tra queste, la prima “vittima eccellente” è Audi che sta subendo disagi in un paese su tutti.
Purtroppo è toccato ad Audi che in India – come testimonia il Dirigente della filiale del posto Balbir Singh Dhillon – sta riscontrando gravi ritardi e problemi con le auto: “E’ un periodo molto complesso perchè stiamo fronteggiando una restrizione della catena di approvvigionamento”, fa sapere il manager tramite Supply Chain Brain in merito al caso del Mar Rosso.
Il problema potrebbe diventare grave a lungo termine poiché proprio in India per costi vantaggiosi della manodopera Audi ha deciso di assemblare molte vetture elettriche di nuova generazione: “Dobbiamo pensare a lungo termine, è come una maratona. Speriamo di riprenderci nel corso del mese”, conclude l’analisi Singh: la situazione si risolverà prima che altri marchi riscontrino problemi analoghi? Difficile a dirsi.