Può una bici diventare Premio Nobel per la Pace? Sembra una cosa assurda eppure questa è la curiosa notizia che vogliamo rivelarvi oggi.
Si tratta di una situazione molto particolare legata al mondo delle due ruote che vogliamo approfondire con attenzione e cercare di analizzare da vicino.
Questo tipo di Premio è stato istituito dal testamento di Alfred Nobel del 1895 con prima assegnazione sei anni dopo come gli altri Premi istituiti dallo stesso uomo. A differenza degli altri viene assegnato non in Svezia ma in Norvegia con una cerimonia che si tiene precisamente a Oslo. Il tutto è legato al fatto che al momento dell’istituzione di questo la Norvegia faceva ancora parte della Svezia.
Questo riconoscimento nel tempo l’hanno ottenuto personaggi straordinari come Martin Luther King e Madre Teresa di Calcutta. Negli ultimi tre anni hanno vinto Maria Ressa americana di origini filippine e il russo Dmitry Muratov. Nel 2022 l’ha vinto il bielorusso Ales Bjaljacki mentre l’anno passato è toccato a Narges Mohammadi per la sua lotta contro l’oppressione delle donne nel suo paese.
Vedremo se davvero la bici riuscirà a ottenere questo straordinario premio, sarebbe davvero qualcosa di incredibile.
Premio Nobel per la Pace alla bici, perché?
Ora però approfondiamo questo discorso legato al Premio Nobel per la Pace da assegnare a una bici e cerchiamo di capire più a fondo di cosa stiamo parlando.
Il tutto è nato dall’iniziativa Bike4Truce2016 e promosso dalla Fondazione Olos di cui è presidente Valerio di Vincenzo. Questi ha specificato, come riportato da Ciclismo.it: “Il progetto è molto ambizioso, ma siamo convinti che, mai come oggi, sia proprio la società civile a dover lanciare un forte segnale di pratica di convivenza pacifica”.
E aggiunge: “io ci credo, anzi posso dire che è il mio sogno e non solo mio. Vogliamo candidare la bicicletta al Premio Nobel per la Pace”.
L’idea è quella di promuovere la bici come simbolo di pace e in grado di unire le persone e arrivare a dei risultati. Sicuramente si tratta di qualcosa ancora difficile da attuare, ma che non rimane un’idea lasciata lì ma qualcosa su cui si sta lavorando molto. La bicicletta viene vista come uno strumento di tregua e per questo deve entrare in discorsi ancora più importanti.
Sebbene sia un sogno possiamo renderci presto conto che questa situazione sarà importante a livello simbolico qualora venisse attuato.