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Sport

Roger De Vlaeminck, chi è? Moglie, Paris Roubaix, carriera, oggi

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Matteo Fantozzi

Roger De Vlaeminck è un altro dei grandi ciclisti che hanno segnato la storia del nostro sport preferito. Andiamo a scoprire cosa ha fatto nella sua carriera.

Roger De Vlaeminck in una foto di gruppo (ANSA) Bicizen.it

Personaggio stratosferico è riuscito a raggiungere ottimi risultati e ha portato avanti anche dei sentimenti molto importanti sotto diversi punti di vista. Andiamo a capire qualcosa di più da vicino.

Roger De Vlaeminck, chi è?

Roger De Vlaeminck è nato a Eeklo il 24 agosto del 1947. Corridore davvero completo è riuscito a dimostrare di avere le sue migliori caratteristiche quando partiva in volata con degli scatti e attacchi che raggiungevano l’apice soprattutto in salita.

Viene considerato anche uno dei più importanti personaggi nelle corse in linea di un giorno. Fu professionista dal 1969 al 1984 imponendosi con personalità nelle classiche “monumento”.

Ha lasciato di sicuro una traccia indelebile nel mondo del ciclismo grazie alla sua professionalità e dimostrandosi sempre uomo pieno di forza e spirito anche per raggiungere i risultati più imprevedibili.

Moglie

Non sappiamo molto della vita privata di questo straordinario personaggio del ciclismo. Sicuramente però sappiamo che ha avuto almeno due mogli. Proprio lui ha specificato diverse cose sulla sua relazione.

È tornato a vivere nella sua città natale di Eeklo dove ha spiegato: “Vivo qui con la mia seconda moglie, Katty, e con Eddy, mio figlio che compirà 14 anni. L’ho chiamato come Merckx perché mi è sempre piaciuto questo nome e poi perché Eddy è stato davvero un amico”.

Paris Roubaix

La Paris Roubaix è stata sicuramente una delle corse più amate da Roger De Vlaeminck. Che ha vinto in quattro occasioni dimostrando di trovarsi assolutamente a suo agio in questa competizione.

In queste gare è stato protagonista diverse volte, riuscendo a sfruttare la sua bravura in progressione. Proprio per questi splendidi risultati nella gara veniva nominato “Monsieur Roubaix”.

Ricordiamo che per la competizione detiene il record di 4 vittorie insieme a Tom Boonen. Francesco Moser è il primo italiano della classifica con tre successi.

Carriera

Come detto Roger De Vlaeminck ha vinto molto nella sua carriera. Si è imposto nelle cinque classiche “monumento” cioè tre volte la Milano-Sanremo (1973, 1978, 1979), un Giro delle Fiandre (1977), una Liegi-Bastogne-Liegi (1970) e due Giri di Lombardia (1974 e 1976).

In carriera ha vinto un totale di 259 corse su strada tra cui anche ben ventidue frazioni al Giro d’Italia. Veniva soprannominato in carriera col nome de “il Gitano di Eeklo”.

Tra i successi ha vinto anche un argento nei Mondiali su strada in linea nel 1975 a Yvoir. Ha vinto poi ai Mondiali di Ciclocross due ori a Lussemburgo 1968 e Melchnau 1975 oltre a due argenti a Magstadt 1969 e Bera 1974.

Non è mai riuscito però a vincere i tre Grandi Giri. I migliori risultati li ha raggiunti al Giro d’Italia nel 1975 col quarto posto, mentre nelle altre due competizioni alla fine si è sempre ritirato.

Oggi

Oggi Roger De Vlaeminck è ormai in pensione, ma più volte ha dimostrato di essere un personaggio molto sollecitato dal mondo del ciclismo. Ha specificato più volte che l’unico che gli somiglia è Peter Sagan con Vincenzo Nibali il suo preferito tra gli italiani.

Come riportato da Il Giornale aveva specificato sette anni fa: “Mi sento bene, anche se gli anni sono volati via come un gruppo in piena corsa. Esco ancora in bicicletta, tre volte a settimana. L’altro giorno ho fatto 60 chilometri a una media di 29. Passeggiate per stare in forma e in movimento, ma nulla di agonistico perché con la competizione ho chiuso da tempo”.

Sono parole di un uomo saggio che ha più volte dichiarato di volersi completamente dedicare alla sua famiglia in questo suo ultimo percorso di vita e che è riuscito a donare allo sport momenti davvero molto emozionanti.

Matteo Fantozzi

Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.

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