La casa statunitense ha imposto una pausa dal ritmo produttivo di un modello storico e significativo per la propria storia.
Il mondo dell’automobilismo non sta vivendo il massimo in questi ultimi decenni, il passaggio all’elettrificazione e un numero di modelli che va via via ribassandosi sono tra le cause di un progressivo arresto di fabbriche che hanno rappresentato e rappresentano dei veri e propri simboli per milioni di appassionati in tutto il mondo. Nonostante le evidenti difficoltà i gruppi riescono comunque a immettere sul mercato modelli alla portata di tutti di conseguenza è possibile ancora trovare il modello più adatto alle proprie esigenze.
Oggi in un’auto si guardano diversi aspetti, totalmente differenti rispetto al passato quando quello che contava maggiormente era la scheda tecnica ed i cavalli che un propulsore riusciva a sviluppare. Testimonianze di un universo, quello automotive, che si è adeguato ai cambiamenti della società, ora più che mai attenta alle tematiche ambientali. L’avvento dell’elettrico dovrebbe rappresentare il giusto passo verso un cambiamento ma i dati non sembrano testimoniarlo. Vi è bisogno di più tempo e di maggiori investimenti per tramutarlo in realtà provando a cambiare il mondo in pochissimo tempo.
Si ferma uno degli impianti più importanti della casa statunitense
Il famoso brand americano che ha stabilimenti in Europa ha fatto sapere che la produzione del famoso pick up Ford F-150 è stata bruscamente interrotta a fine gennaio per difficoltà di reperimento delle materie prime, dato che ora tutte le forze sono concentrate sul modello elettrico. Gli stabilimenti colpiti è sono stati quello di Dearbon e quello di Kansas City per un totale di 9.700 lavoratori costretti a restare a casa.
La rappresentante comunicazione di Ford Jessica Enoch ha fatto sapere che l’interruzione si è dovuta fare a causa di preoccupazioni che interessavano un fornitore terzo. Si tratta di un segnale positivi seppur triste perché testimonia quanto la casa sia attenta a fornire ai propri clienti prodotti eccellenti.
La produzione è comunque ripresa regolarmente a partire dal mese di febbraio ed al momento non si riscontrano problemi di questo tipo. Purtroppo blocchi di questo tipo saranno sempre frequenti dato che la mancanza di componenti è una delle piaghe del settore.
La speranza è che si possa andare incontro ad un miglioramento significativo nel futuro anche se sarà davvero complicato.