La Fiat Multipla, uscita ormai di scena da anni, potrebbe tornare su strada. E c’è chi ha provato a disegnare il modello del futuro.
Era il gennaio del 1998 quando nelle concessionarie italiane arrivò la Fiat Multipla. Una macchina che sorprese tutti per le sue forme particolari, che la rendevano decisamente originale, quasi simile a una vettura uscita da un fumetto di Topolino. Proprio per questo, almeno esteticamente, non fu mai apprezzata, tanto da finire in breve tempo nelle classifiche delle auto più brutte di ogni epoca. Non un vanto insomma per il marchio italiano, ma questo modello comunque riuscì a vendere molto per altre caratteristiche. A partire dalla sua abitabilità interna e dal comfort di guida.
L’addio nel 2010 ha fatto sì che la Fiat accantonasse definitivamente la strada intrapresa dall’azienda in fatto di monovolume. Oggi infatti ormai anche un marchio che di questo tipo di auto ne ha fatto una filosofia come la Renault lo sta progressivamente e rapidamente lasciano, cedendo al fascino del SUV. Ma c’è chi, tra gli amanti del marchio italiano, sognano che possa tornare in futuro una nuova Multipla. Ad oggi l’azienda è impegnata sul lancio della nuova Panda, ma chissà che non ci sia nei piani un ritorno clamoroso.
A provare a dare un’idea di come potrebbe essere oggi la Multipla ci ha pensato sul web un designer indipendente, Marco Maltese, che per il suo rendere ha tratto ispirazione proprio dal modello originale, riadattandolo però allo stile moderno. E anzi, a ben vedere c’è molto soprattutto di quanto Stellantis sta proponendo con un altro marchio italiano: Lancia. Sì perché a ben vedere alcune soluzioni estetiche sembrano riprendere dai concept attuali del marchio, compresa anche l’ultima Ypsilon. In particolare le luci anteriori circolari che emergono dalla carrozzeria, mentre quelle posteriori sono squadrate ma nello stesso stile minimale dei fari che troviamo sul muso dell’auto.
Come design comunque rimane fedele all’originale disegnata da Roberto Giolito, con un anteriore molto corto e uno spazio interno decisamente ampio, infine una coda tronca ancor più accentuata rispetto al primo modello. Guardano il profilo, si notano linee semplici ma anche qualche parte più muscolosa, soprattutto sui passaruota posteriori. Le ruote più grandi, caratterizzate da un disegno a tre razze, abbinate all’assetto più basso e più largo, conferiscono a questa Re.Multipla (così è stata chiamata dal suo designer) un aspetto sportivo.
Altra caratteristica interessante sono le maniglie delle porte, molto sottili e posizionate sulla base dei finestrini laterali, che suggeriscono che l’apertura sia controvento. Anche se il progettista non ha fornito rendering degli interni, è evidente che l’obiettivo comunque sia quello di essere più fedele possibile all’originale Fiat, con le due file di sedili per un totale di sei posti. Inoltre si vuole mantenere intatta la spaziosità offerta dal primo modello. Ovviamente il propulsore sarebbe elettrico, con percorrenze però decisamente più alte rispetto ad una normale citycar proprio per venire incontro alle esigenze delle famiglie. Ma vedrà mai la luce un progetto simile?
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