In Formula Uno, esiste un circuito “fantasma”: nessuno ci ha mai corso, il motivo è drammatico

In F1 esiste un tracciato con una storia incredibile, perché dopo la sua costruzione non è mai più stato utilizzato.

Ogni nazione vorrebbe vedere correre all’interno dei propri confini una gara di F1, con le richieste che non mancano di certo alla FIA. Il 2024 sarà l’anno dei record, con il Mondiale che per la prima volta nella propria storia sarà in grado di dare vita alla bellezza di ben 24 prove, un primato che probabilmente sarà battuto in seguito.

F1 circuito Vietnam fantasma Covid-19 Pandemia 2020
F1, c’è un circuito fantasma (Ansa – bicizen.it)

La massima competizione automobilistica del mondo ne ha compiuta davvero tanta di strada in questi anni, basti pensare come nel 1950, anno dell’introduzione della categoria, la F1 presentava solo sette gare. Da quel momento in poi la competizione è diventata sempre più nota e ammirata a livello mondiale, comportandone così una sempre più ampia richiesta.

In F1 si punta a dare vita al massimo spettacolo possibile, tanto è vero che sono tantissimi i circuiti che hanno fatto la storia, mentre sono altrettanti quelli che vogliono entrare a farne parte. L’ultimissimo in ordine temporale è quello di Las Vegas, con il tracciato cittadino del Nevada che nel 2023 ha dato vita a un’ottima prova.

L’Asia però è il Continente che si è maggiormente sviluppato in questi ultimi anni, con i tracciati nel Mondiale che si sono moltiplicati a vista d’occhio. Uno però di questi non è più riuscito a imporsi dopo che era stato inserito nella stagione ufficiale. Da quando fu cancellata la gara non è più stato preso in considerazione.

GP del Vietnam: che fine ha fatto il circuito fantasma?

Il 2020 avrebbe dovuto essere un anno di gioia e di rinnovamento per la F1, con il Mondiale che avrebbe toccato sempre più tappe iridate. Alla fine però la Pandemia per Coronavirus rivoluzionò la stagione, rendendola di fatto un campionato europeo con qualche tappa extra. Una delle tappe più attese a inizio anno però era riguardante il GP del Vietnam.

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La fine del circuito del Vietnam in F1 (Ansa – bicizen.it)

Ad Hanoi infatti vi è grande passione per il mondo dei motori, con la nazione asiatica che negli ultimi anni sta vivendo una sensibile crescita da un punto di vista economico. Ecco perché l’arrivo della F1 era visto come un grande risultato. Il suo tracciato da 5,613 km avrebbe dovuto regalare una gara fatta di velocità e tecnica.

Il tracciato risulta molto singolare, quasi a formare un triangolo, con lunghi rettilinei e curve molte lenti. In totale sono 23 le curve che i piloti avrebbero dovuto affrontare. Le zone DRS con in totale sarebbero state tre e il progetto fu portato avanti da Hermann Tilke. Il circuito non lo si può definire del tutto innovativo, infatti sembra quasi essere un mosaico di altri tracciati, da Sepang a Shanghai fino ad Austin.

Dopo la cancellazione del GP del 2020 causa Coronavirus, incredibilmente gli organizzatori hanno abbandonato il tracciato. Un gesto davvero inatteso, ma oggi di fatto non è nemmeno più un circuito. Parte del percorso infatti è aperto al pubblico e al regolare traffico della città di Hanoi e dunque il 2020 era davvero l’unica occasione per vedere correre i piloti in Vietnam. Chissà che in futuro non ci possa essere un ripensamento, ma oggi è molto difficile che ciò avvenga.

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