Le parole di un personaggio famosissimo hanno sconvolto il nostro paese anche perché si è pronunciato sugli anziani sottolineando che siano i peggiori in questo senso.
Sicuramente si tratta di un’ampia riflessione legata all’Italia in una situazione di rischio con delle parole molto interessanti.
L’attenzione alla mobilità è anche al centro di diversi personaggi famosi, quello di cui vi parliamo oggi lo conoscete sicuramente tutti. Si tratta di Mario Cipollini, ex ciclista di grandissima fama che ha voluto dire la sua su una situazione molto delicata e che dovrebbe invitare a riflettere i comuni.
Le parole sugli anziani del ciclista però preoccupano e aprono anche una polemica che divide il pubblico. Andiamo dunque ad analizzare più da vicino quanto detto da Cipollini che ha voluto esprimere tutto il suo dissenso e anche un po’ di preoccupazione in merito.
Mario Cipollini sugli anziani
Mario Cipollini ha parlato del fatto che sua figlia vive a Milano e si è pronunciato a una situazione legata alla mobilità del capoluogo milanese ma non solo.
Intervistato da MilanoToday l’uomo ha specificato: “Mia figlia vive a Milano e per questo mi sento male. Auto e moto odiano i ciclisti. Ci vorrebbe più educazione stradale nel nostro paese e rispetto. La bicicletta è il futuro. Chi sono i peggiori? Gli anziani, perché ti stenderebbero”.
Continua sempre sugli anziani: “Il momento peggiore è sicuramente quello tra le 12 e le 13, quando nonni o familiari vanno a prendere i bambini a scuola. In quel momento tu ciclista non esisti proprio, è come se fossi invisibile. Se potessero ti passerebbero anche sopra alle orecchie”.
Sono parole forti che analizzano un problema evidente perché purtroppo sulle due ruote si continua a morire quando si va in strada e servirebbe fare maggiore attenzione e cercare di trovare delle soluzioni.
Al momento non è così semplice dare delle disposizioni per rendere la situazione più facile, ma di certo siamo consapevoli che molte persone dovrebbero rispettare le strade in maniera più precisa e attenta. E il Governo non può fare molto altro oltre a inasprire le sanzioni e a costruire altre piste ciclabili.
Si tratta sicuramente di ragionamenti molto complicati da fare, ma speriamo che presto la mortalità sulle strade non si abbassi ma diventi proprio un lontano ricordo. Perché episodi del genere non devono proprio accadere e non sono concepibili. E se ne parla persino uno come Mario Cipollini un motivo ci sarà.