In F1 ci sono grandi cambiamenti e ora l’ex Ferrari è pronto a una nuova avventura, con i piani futuri che sono ben chiari.
Prima ancora dell’inizio ufficiale del Mondiale di F1 del 2024, la Ferrari ha già dimostrato di essere al centro dell’attenzione popolare con l’acquisto di Lewis Hamilton dalla Mercedes. Un arrivo davvero inatteso, ma che è divenuto ufficiale addirittura con un anno di anticipo, con il 2025 che sarà dunque un anno molto atteso per tutti i tifosi della F1.
Intanto però la Ferrari deve solo pensare al proprio presente, cercando di dare a Leclerc e a Sainz, al suo ultimo anno a Maranello, una monoposto che possa essere di livello. La lotta contro la Red Bull sarà serratissima e soprattutto non è ancora chiaro quale sarà l’organigramma della casa austriaca nel prossimo anno.
Le vicende che sono legate a Chris Horner, con lo scandalo che lo ha coinvolto che dovrà essere chiarito prima dell’inizio della stagione, rischiano di causare uno tsunami mai visto prima. Questo potrebbe dare una grossa mano alla Ferrari, con il Cavallino che da quando è arrivato Frederic Vasseur come Team Principal punta a un profondo rinnovamento.
Sono diversi gli ingegneri e i manager che hanno dovuto lasciare Maranello già nello scorso anno e su tutti si è parlato moltissimo dell’addio di Laurent Mekies. Il francese sarà il nuovo Team Principal della Racing Bulls, ovvero la vecchia Alpha Tauri, con il suo compito che dunque sarà quello di prendere le redini di un mito come Franz Tost e alla presentazione della monoposto ha subito spiegato quale sarà il futuro della scuderia.
Mekies non si nasconde:” Lavoriamo con i campioni del mondo”
La maggior parte delle scuderie ha già mostrato al mondo interno la propria monoposto per il 2024 e lo ha fatto anche il Team Racing Bulls, con Mekies che ha parlato durante la presentazione di essa. Dal suo punto di vista è un grande onore poter lavorare direttamente con un colosso come Red Bull che gestisce due scuderie, un unicum in F1.
“Abbiamo la grande fortuna di poter lavorare con i campioni del mondo della Red Bull e siamo operativi con 600 specialisti. Lavoriamo tra Faenza e Bicester, sede nella quale sviluppiamo prettamente l’aerodinamica. Puntiamo a trasferirci a Milton Keynes (sede della Red Bull), per far parte del campus Red Bull”. Con queste parole Mekies ha spiegato quali sono gli intenti della Racing Bulls per il prossimo futuro, soprattutto da un punto di vista dello sviluppo.
Al momento non è chiaro però quali potranno essere gli obiettivi di una scuderia che con il cambio nome ha espressamente voluto dimostrare il proprio avvicinamento alla casa madre. I colori tornano infatti a essere molto simili a quella che un tempo fu la Toro Rosso, con Tsunoda e Ricciardo che puntano così a stabilizzare il Team a metà classifica.
La lunga esperienza di Mekies maturata in Ferrari sarà di grande aiuto per la Racing Bulls, con il francese che ora ha la grande opportunità di lavorare direttamente come gestore di una scuderia. Chissà che i problemi di Chris Horner non lo possano portare in un secondo momento a diventare proprio il prossimo numero uno della Red Bull.