Oggi vi presentiamo un’e-Bike davvero speciale che è in grado addirittura di ricaricare lo smartphone in circa 15 minuti. La sua specialità però è un’altra, andiamo a scoprirla.
Si tratta di un prodotto all’avanguardia pronto a invadere il mondo delle due ruote e che potrebbe di fatto essere da esempio anche per le nuove generazioni di bici elettriche.
Sicuramente ci troviamo di fronte all’ennesima frontiera della tecnologia su due ruote che però negli ultimi anni ha già fatto tantissimi passi in avanti. L’avvento dell’elettrico ha aperto delle possibilità che hanno cambiato per sempre il modo di andare in bicicletta e questo sport in generale. Oggi infatti sono possibili cose che magari fino a dieci anni fa erano totalmente impossibili anche solo da immaginare.
Per questo diventa fondamentale fermarsi un attimo a riflettere e a cercare di comprendere più da vicino come queste novità influiscano sul nostro approccio alla strada quando saliamo sulle due ruote. Sebbene la bici sia rimasta pressoché la stessa, anche perché c’era poco da implementare, al di là della pedalata assistita sono arrivate tantissime novità collaterali e legate agli oggetti che si legano alla nostra due ruote.
Andiamo dunque a vedere da vicino come questa due ruote si prepara a stravolgere il mondo delle e-Bike.
L’e-Bike che rinnova il mercato
Sicuramente ci troviamo di fronte a un’e-Bike in grado di rinnovare il mondo delle due ruote, una situazione molto particolare perché mai si era sentito parlare di una bici in grado di ricaricare uno smartphone e poi in appena 15 minuti.
Al momento il modello è montato su una cyclette da palestra, ma presto il tutto potrebbe cambiare e sarà possibile portarlo sulla nostra bici da corsa. Vi immaginate cosa rappresenterebbe avere la possibilità di caricare il nostro smartphone quasi scarico per poter utilizzare nei nostri percorsi.
A lanciare tutto è stata l’azienda Tukas Ev con l’amministratore delegato Jonas Navickas che ha spiegato come non si sarebbero mai immaginati di arrivare a dei risultati del genere. L’azienda produce le unità di accumulo di energia per le biciclette e siamo sicuri che presto riceverà diverse telefonate da altri produttori di due ruote per scoprire i suoi segreti.
Ora è il momento di capire come questa evoluzione potrà essere portata in scena. Di sicuro c’è la convinzione che questa situazione possa estendersi presto in tutto il mondo. Una novità che potrebbe ulteriormente cambiare ancora una volta il nostro modo di vedere le bici.