La notizia del giorno è quella legata a due bici che sono riuscite ad alimentare a livello energetico un’intera opera teatrale. L’episodio è davvero irripetibile, di cosa si tratta?
I media raccontano una storia molto interessante che potrebbe essere rivoluzionaria sotto diversi punti di vista. Questo perché potrebbe aprire nuove strade verso una rivoluzione nel fatto di ecosostenibilità.
Immaginate di poter illuminare casa vostra solo ed esclusivamente tramite l’azione di una bicicletta, inutile dire che rappresenterebbe qualcosa di eccezionale. Eppure non si sta lavorando a questo progetto ancora con la giusta attenzione perché davvero potrebbe rivelarsi una soluzione in fatto di sostenibilità, sia economica che ecologica, molto importante.
La storia che stiamo per raccontarvi arriva dalla Lituania dove una società che produce unità di accumulo di energia per le biciclette ha lanciato una vera e propria rivoluzione. Questo potrebbe permettere di far vivere delle novità interessanti in diversi campi, ma andiamo ad approfondire da vicino di cosa stiamo parlando.
L’opera teatrale alimentata da due bici
Il tutto arriva dalla Lituania dove al Lithuanian National Drama Theatre è andata in scena un qualcosa di impensabile fino a poco tempo fa. Protagonista è stato l’uso di due cyclette in grado di alimentare un’intera opera tealtrae.
Le rappresentazioni di “A Play for the Living in a Time of Extinction hanno cambiato il modo di vedere di differenti cose. Questo perché tutta l’energia presente sul palco è stata alimentata dall’uso di due cyclette che quindi potrebbero ricaricare anche oggetti che necessitano di molta mena energia come un laptop, uno smartphone o un tablet.
Ma non solo perché questa potenza potrebbe regalare energia a un’intera casa e si è detto stupito di tutto questo lo stesso Jonas Vaickas, amministratore delegato proprio di Tukas Ev. Non avrebbe mai immaginato nemmeno lui di arrivare a questi risultati incredibili in grado di stupire tutto il mondo.
Ma di cosa tratta l’opera? Scritta dalla drammaturga Miranda Rose Hall, americana di nazionalità, è un monologo in cui la protagonista si sofferma a raccontare da vicino la storia della Terra partendo dalla creazione e arrivando all’estinzione di varie specie. Al centro c’è la possibilità dell’uomo che potrebbe causare quella che sarebbe la sesta estinzione di massa nel mondo.
L’obiettivo è di portare questa opera in tutto il mondo nell’ambito dell’iniziativa Sustainable Theatre Alliance for a Green Environmental Shift cercando di sfruttare sempre e comunque le risorse locali.