In F1 si cambia ancora e le nuove regole promettono di regalare uno spettacolo maggiore. Ecco quali sono le novità principali.
La categoria regina del Motorsport, ogni anno, sta cambiando forma. Da quando è arrivata la proprietà americana di Liberty Media tante nuove regole sono state introdotte per coinvolgere una fascia di appassionati sempre maggiore. Per questo motivo tantissimi GP sono stati svolti in nuovi tracciati, molti dei quali cittadini, creando un progressivo allontanamento dall’impostazione più europeista dell’ex boss Bernie Ecclestone.
Le Sprint Race, inizialmente, erano state presentate come un format sperimentale in soli 3 round. In seguito, invece, sono raddoppiate. L’idea è piaciuta così tanto ai vertici della MotoGP che addirittura hanno imposto una gara brava in ogni weekend della stagione, sebbene il dispendio di energie risulti maggiori per i centauri. La categoria regina dell’automobilismo, invece, continua a puntare con decisione sul classico appuntamento domenicale, ma ha rivisto alcune regole.
Presso la sede di Londra della FOM si è tenuto un primo incontro della F1 Commission, coordinato dal direttore delle monoposto FIA Nicholas Tombazis e dal CEO della F1 Stefano Domenicali. Quest’ultimo ha dato un impulso decisivo ad un cambiamento che ha fatto schizzare i fatturati. Del resto, il circus della Formula 1, come diceva ai tempi Briatore, è un business. Tra i topic principali di questo 2024 vi sono le Sprint Race e l’uso dell’ala mobile posteriore.
Nel 2024 sono previsti 30 appuntamenti, di cui 24 GP e 6 SR. I sei weekend Sprint della stagione si terranno a Shanghai, Miami, Red Bull Ring, Austin, San Paolo e Losail. Il format, secondo l’accordo siglato, cambierà e prevederà le prove libere 1 e le qualifiche Sprint al venerdì. Sabato si disputerà la SR e le qualifiche del Gran Premio, mentre la domenica sarà dedicata, esclusivamente, al Gran Premio. Quindi si avrà un sabato più intenso, con qualifiche e gara breve.
In merito al regolamento tecnico e quello sportivo, è stata approvata la proposta di aumentare da tre a quattro l’assegnazione delle Power Unit per pilota sia per il 2024 che per il 2025. Questa rappresenta una grande notizia perché spesso i driver erano costretti ad incorrere in pesanti penalità per la sostituzione del motore. Uno slot maggiore di PU permetterà anche di spremere, maggiormente, la potenza dei propulsori ibridi, in attesa delle nuove regole del 2026 che stravolgeranno le carte in tavola. Date una occhiata a cosa sta accadendo in casa Red Bull Racing.
Sono state apportate anche delle modifiche in merito alla sicurezza. Da quest’anno è prevista l’attivazione del DRS dal secondo giro della corsa o in caso di ripartenza della SC. Vi saranno, ovviamente, più azioni di sorpasso ma questo aspetto è tutto da verificare. Potrebbe esserci anche più bagarre, ma si tratterà di sorpassi poco naturali. Almeno con il vecchio regolamento nei primi 3 giri i piloti dovevano fare appello alle proprie skill e non al boost dell’ala posteriore mobile aperta. Gli update dei regolamenti tecnici, sportivi e finanziari saranno svelati al World Motor Sport Council, il prossimo 28 febbraio, per essere definitivamente completate.
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