Il britannico arriverà a Maranello il prossimo anno ma il suo ingaggio è già valso un primato al Cavallino: il matrimonio è nella storia della F1
La scorsa settimana, precisamente nella giornata di giovedì 1° febbraio, il mondo della Formula 1 è stato sconvolto dalla clamorosa notizia dell’approdo di Lewis Hamilton in Ferrari. Il sette volte campione del mondo correrà un’ultima stagione alla Mercedes per poi passare tre le fila del Cavallino prendendo il posto di Carlos Sainz al fianco di Charles Leclerc.
Un trasferimento storico, voluto fortemente dal pilota di Stevenage, il quale poche ore dopo l’annuncio ufficiale si è lasciato andare al seguente messaggio: “Mi sento incredibilmente fortunato, dopo aver realizzato con Mercedes cose che avrei potuto solo sognare da bambino, di avere ora la possibilità di realizzare un altro sogno d’infanzia. Guidando in rosso per la Ferrari”.
Inutile dire che l’operazione realizzata dai vertici della Scuderia ha generato grande entusiasmo tra molti tifosi della Rossa, fiduciosi che grazie al britannico possa tornare a Maranello un titolo iridato che ormai manca da oltre una decade. Tuttavia, ciò che attualmente non mancano sono le incognite. In primis quelle relative alla competitività del pilota, che arriverà in Italia alla veneranda età di 40 anni. In secondo luogo quelle riguardanti la competitività della stessa Ferrari, reduce da stagioni contrassegnate da un rendimento altalenante.
Hamilton-Ferrari, il matrimonio è già storia: il prestigioso dato
Se il matrimonio tra Hamilton e la Ferrari si rivelerà vincente, solo il tempo – anzi la pista – potrà dirlo. Ma se adesso c’è una certezza è che, semplicemente dicendosi «sì», il pilota inglese e la compagine italiana hanno già fatto registrare un nuovo primato nella storia della Formula 1. A cosa ci riferiamo?
Grazie all’ingaggio di Hamilton, la Ferrari è diventata l’unica squadra nella storia della Formula 1 in cui hanno militato tutti e cinque i piloti capaci di vincere almeno quattro Mondiali. Gli altri sono Juan Manuel Fangio (1956), Michael Schumacher (dal 1996 al 2006), Alain Prost (1990-1991) e Sebastian Vettel (dal 2015 al 2020).
Un record emblematico di quanto il blasone del Cavallino sia sempre stato attraente nel corso dei decenni e di quanto continui ad esserlo, nonostante i risultati non proprio all’altezza della sua fama. Staremo a vedere se Lewis, dopo aver regalato questo record, riuscirà anche a riportare la Rossa sul tetto del mondo.