Il vero motivo dietro a quello che è considerato il cambio di squadra più importante del secolo nella massima categoria.
La Formula 1 è la massima espressione del motorsport, al suo interno competono i migliori 20 piloti al mondo, si tratta di una competizione dove tutto si decide per millesimi, lo spazio per gli errori è davvero poco, quando questi capitano possono essere in grado di fare la differenza tra un ottimo piazzamento ed un risultato fuori dalla zona punti. I meccanici ed i piloti sono quindi sottoposti ad una pressione continua nell’arco del fine settimana ed è quindi importante essere in grado di saperla gestire.
La pressione è quell’aspetto su cui si pensa che si possa lavorare poco perché il saperla gestire è innato nelle caratteristiche di un corridore, ci sono piloti che sotto pressione riescono a dare il massimo ed altri, che sono arrivati ad alti livelli, quando questa aumenta mancano di lucidità compiendo performance negative.
La pressione c’è anche nelle trattative di mercato che comportano il cambio di casacca dei piloti che decidono di provare una nuova sfida per la loro carriera. Una situazione che si verifica raramente in F1 dato che i contratti sono solitamente definiti da tempo e non cambiano.
Hamilton-Ferrari, la verità sulla clamorosa scelta
E’ di qualche giorno fa la notizia che ha sconvolto il paddock, Lewis Hamilton ha deciso di correre con la Scuderia Ferrari a partire dal 2025, dando quindi addio a Mercedes con la quale ha vinto 6 dei suoi sette titoli mondiali. Il pilota più titolato di sempre si prepara per una nuova sfida che si spera possa rilanciarlo nella lotta per il titolo.
Ha voluto esprimere il proprio parere sulla trattativa anche il campione del mondo 1996, Damon Hill. Il figlio di Graham è spiegato che secondo lui questa scelta è frutto della maturità del sette volte campione del mondo che ha deciso di cambiare squadra perché spinto dalla progressione della squadra italiana.
Il blasone di Ferrari centra sicuramente ma non è stata la principale motivazione. Secondo l’ex pilota vi sono fattori legati alla mera competizione, magari Ferrari ha dato garanzie di competitività più solide rispetto a quelle che avrebbe potuto dare Mercedes. I piloti cercano sempre di arrivare primi al traguardo, chissà che Ferrari non potrà garantirlo per i prossimi anni.
Lo sperano da tanti anni i tifosi, che forse Hamilton non ci abbia visto lungo, azzeccando la mossa di mercato prima degli altri. Solo il futuro sarà in grado di rivelarlo.