Le auto elettriche continuano a mostrare degli evidenti problemi e ora se n’è aggiunto uno davvero impensabile.
Le aziende automobilistiche di tutto il mondo stanno cercando quanto più possibile di progettare un numero sempre maggiore di vetture elettriche, in modo tale da venire incontro alle esigenze del pianeta. La transizione ecologica passa soprattutto dalla volontà di voler produrre dei veicoli a impatto zero e che questi possano diventare appetibili al grande pubblico.
Al momento sono però molto pochi coloro che sembrano essere intenzionati a dare fiducia a queste vetture, soprattutto perché presentano una serie di limiti evidenti. Per prima cosa il loro costo di partenza è nettamente superiore rispetto alle controparti termiche, basti vedere infatti come una FIAT 500 abbia un divario di circa 11 mila Euro tra le due varianti.
A quel punto diventa dunque anche molto difficile poter contare solo sul fatto che le ricariche costano di meno rispetto al pieno di benzina per pensare di poter rientrare dalle spese inziali. Inoltre questi veicoli sono molto poco apprezzati soprattutto per quanto concerne la loro autonomia dopo una ricarica.
Nella maggior parte dei casi infatti si ha modo di percorrere solo poche centinaia di chilometri, il che costringe a continue ricariche, con queste che sono molto più lento rispetto al classico pieno di benzina. Ora però stanno sorgendo ulteriori problemi, con le vetture a impatto zero che saranno costrette a delle modifiche sempre più serie.
Un altro aspetto che deve per forza essere migliorata per fare in modo che le auto elettriche possano avere il successo desiderato, è legato al peso di queste quattro ruote. Infatti risulta evidente al momento il fatto che i motori a impatto zero e le batterie comportino un sensibile aumento del peso, soprattutto per certi veicoli.
Auto elettriche troppo pesanti: non bastano i guardrail
Il mercato statunitense infatti non vuole di certo rinunciare ai pick-up, vetture che in Europa sono prettamente utilizzate dalle aziende per il trasporto di materiale edile, ma che nel Nord America sono molti comuni anche tra i semplici cittadini. Ecco dunque come mai è possibile ammirare un colosso come la Rivian R1T, un’auto dal costo di ben 100 mila Euro.
Siamo di fronte a un modello che si presenta con una lunghezza di 547 cm, una larghezza di 201 cm e un’altezza di 181 cm. In questo modo il suo peso complessivo è di ben 2670 kg, con il motore che è in grado di erogare fino a 700 cavalli, con il picco di velocità che è di 200 km/h e l’accelerazione le dà modo di passare da 0 a 100 km/h in soli 3,4 secondi. Bene anche l’autonomia, tanto è vero che con una corretta gestione dell’auto può rimanere in strada fino a 640 km.
Nonostante questi veicoli siano frequenti negli USA, a quanto pare e auto elettriche hanno superato eccessivamente il peso delle termiche. Si vede in questo caso come la Rivian R1T non riesca superare il crash test, in quanto la vettura va ben oltre rispetto ai guardrail, distruggendoli nel momento in cui mantiene una velocità di soli 96 km/h. Questo risulta un grave problema per le auto elettriche, con le aziende che dovranno così trovare ancora una volta il modo per migliorare e garantirne così la miglior efficienza possibile.